Confcommercio Taranto: ‘Uniti per la tutela del mare’

Il territorio ha alzato la testa per dire ‘No’ alle trivellazioni nel Golfo di Taranto

CRONACA
Iv.
10.01.2019 18:05

Il territorio ha alzato la testa per dire ‘No’ alle trivellazioni nel Golfo di Taranto, costringendo il Governo a prenderne atto e a bloccare 36 permessi riguardanti le ricerche di idrocarburi. La moratoria è collegata all’introduzione del piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (Ptesai), che prevede il coinvolgimento degli Enti locali, ma nel frattempo per i prossimi tre anni le prospezioni nei nostri mari sono bloccate. Un primo importantissimo risultato che ora – secondo Confcommercio Taranto - deve traguardare ad un blocco definitivo e totale, e non solo per  tre anni, delle attività di prospezione e ricerca degli idrocarburi nel Golfo di Taranto entro le 12 miglia. Dello stesso avviso sarebbe il presidente della Regione, Emiliano,  che in occasione della convocazione a Bari -il 14 gennaio prossimo- del Comitato No Triv, presenterà le proposte della Regione Puglia. Intanto sul fronte locale,  già l’altro ieri, è stata  pronta la reazione dei consiglieri regionali (Liviano, Mazzarano, Morgante, Pentassuglia, Perrini e Turco) e dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Borracino, che hanno  chiesto l’ immediata convocazione nel capoluogo jonico di una seduta monotematica regionale. Intanto,  il sindaco di Taranto,  Melucci, ha fatto sapere che il Comune di Taranto sta lavorando per la realizzazione dell’Oasi blu nel Golfo di Taranto e che i tempi per il varo sono ormai brevi. Insomma, una reazione del mondo ambientalista, dell’opinione pubblica e della politica  che conferma come la levata di scudi e l’essere uniti   sui temi di grande interesse per la comunità,  abbia un peso e possa favorire certi processi. Ora, è necessario consolidare questo risultato, come è necessario produrre fatti, realizzare obiettivi anche a livello locale. E l’Oasi Blu nel Golfo di Taranto sarebbe una risposta alla scommessa su cui  il territorio sta puntando,  immaginando un futuro diverso per Taranto dove ‘il mare’ rivesta  un ruolo determinante nella costruzione di quella  economia alternativa alla grande industria della  quale parliamo molto e poco facciamo. Occorrono atti concreti, dai grandi e ambiziosi progetti come la realizzazione – proposta lanciata dal WWF - dell’area SIC (Area di Interesse Comunitario) nel Golfo di Taranto, al Piano comunale delle Coste, uno strumento strategico di pianificazione  fondamentale per la tutela dell’ambiente e per il corretto sviluppo delle attività legate al mare, e per la definizione del quale Confcommercio, in rappresentanza delle sue categorie del turismo e delle attività del mare, attende di poter dare il suo apporto in termini di idee e di proposte.

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