Diavoli Rossi: Nettis, ‘Di questa pandemia non se ne può più...’
Un periodo difficile per il calcio giovanile che persiste, ormai, dalla fine di ottobre con i ragazzi che non giocano una gara ufficiale da due mesi. A commentare il triste periodo è il dirigente degli Allievi dei Diavoli Rossi, Davide Nettis: “Quella che stiamo vivendo è una tragedia immane: togliere il calcio ai ragazzi è come togliergli mezzo corpo. Per loro è brutto vivere nell’incertezza figuriamoci, poi, per chi ha vissuto sempre nel mondo del calcio. So cosa significa bloccare un sogno”. ALLIEVI: “Abbiamo uno squadrone e sono sicuro che almeno quattro, cinque di loro si distingueranno. Speriamo che i ragazzi, alla ripresa, riescano a mantenere la forma fisica. L’allenatore gli ha inculcato la mentalità da calciatore”. CAMPIONATO: “Ci sono tante squadre che si danno ben da fare così come altre valide ma che si sono affacciate a questo tipo di campionato da poco. Girone, abbastanza, competitivo”. SOCIETÀ: “Sono anni che vivo nei Diavoli Rossi e posso confermare che l’arrivo del duo Trombetta-Amo ha completato al meglio lo scacchiere. Sono preparati e precisi”. MESSAGGIO: “Auguro a tutte le società di ripartire quanto prima nel segno della solidarietà e dell’amicizia. Anche se qualcuna resterà indietro con la preparazione alla fine che vinca il migliore. Spero che questa pandemia finisca quanto prima perché non se ne può più”. UFFICIO STAMPA DIAVOLI ROSSI – ALESSIO PETRALLA