Taranto: Unione ristoratori, ‘Il 18 si riapre ma non sappiamo come’
‘Non abbiamo indicazioni: il tempo stringe, come faremo a organizzare il nostro lavoro, considerate anche le nuove restrizioni?’
L’unione ristoratori Taranto torna a farsi sentire. “Lunedì 18 maggio si riapre? Non abbiamo indicazioni” è l'amara constatazione. “Tra 4 giorni si potrebbero riaprire i locali ma non abbiamo ancora certezze - lamentano i ristoratori - il tempo stringe, come faremo a organizzare il nostro lavoro, considerate anche le nuove restrizioni?”. Nuove regole di cui ancora non si conoscono le precise indicazioni, ma ci sono anche esigenze più semplici che non sono ancora state risolte: “Se dovessimo riaprire lunedì 18 - spiega l’unione ristoratori Taranto - dovremmo già fare la spesa. Se invece facessimo la spesa oggi senza poi riaprire, ci ritroveremmo con nuovi alimenti che non potremmo più riutilizzare per l’attività, così come già accaduto nella prima fase di lockdown, causando nuove perdite economiche”. Secondo quanto emerso finora i ristoratori dovrebbero fare i conti con una nuova dislocazione degli spazi interni e un possibile sfruttamento degli spazi esterni come i dehors. Tra i tavoli (da massimo 4 persone) potrebbero esserci almeno due metri di distanza o un metro e mezzo se presenti i famosi divisori in plexiglas, prenotazione obbligatoria, mascherine prima e dopo i pasti, gel igienizzanti all’ingresso dei locali. Tra le paure dei ristoratori anche le multe in un clima di poca chiarezza delle regole, “Abbiamo saputo che in questi giorni sono state inflitte multe salate ad alcuni esercenti, anche se non della nostra categoria, – spiega il presidente Nicola Coppola – senza certezza delle regole abbiamo paura di poter sbagliare e incorrere in sanzioni di migliaia di euro. Non possiamo permettercelo. Serve chiarezza per noi e per i nostri clienti”. “Ci vuole tempo per organizzarsi, - continuano i ristoratori tarantini - tempo che continua a passare pericolosamente senza risposte. Forze dell’ordine, Comune, Regione, attendiamo le linee guida per continuare a lavorare: tanti posti di lavoro sono in pericolo”. Sono già più di 180 i ristoratori tarantini che fanno parte della nuova unione costituitasi lo scorso 2 maggio, con un direttivo formato dal presidente Nicola Coppola e dai consiglieri Antonello Papalia, Michele Gatto, Giuseppe Mirabile, Roberto Mirabile, Giandomenico Spinelli, Giuseppe Liuzzi, Francesco Scarci, Biagio Marcheggiano.