Squadre B: Criscitiello, ‘Il progetto è morto nella culla...’
‘Le seconde squadre possono servire al nostro calcio, ma così è solo un gioco per ricchi. Abbiamo altre priorità...’
Michele Criscritiello, direttore di Sportitalia e Tuttomercatoweb.com, nel suo editoriale ha toccato ancora una volta il tema delle Squadre B: "Per come sta nascendo, il progetto è morto nella culla. Gravina sta cambiando mentalità ed economia della Lega Pro. I Presidenti gli devono solo mille grazie. Ha portato cultura e un campionato più avvincente. Se fossi in lui, però, frenerei sulle seconde squadre e rinvierei almeno di un anno. Così non ha senso. Parliamo di seconde squadre da 5 anni, modello spagnolo e poi le regole non sono chiare, sono contorte e volete sapere il progetto a quante squadre si ridurrà? Quattro. Milan, Juve, Inter e forse Atalanta. Torino e Udinese non vogliono mettere il milione e duecentomila euro per il ripescaggio. Piazzare quelle 4, divise in tre gironi, non cambia il nostro sistema e senza regole chiare rischia solo di creare confusione. Domanda: ma queste squadre B, poi, dove andrebbero a giocare? Fuori Provincia? Non ha senso. A Vinovo o Vismara? Non si può. Negli stadi della prima squadra? Non li aprono perché costerebbe troppo. Se questi sono i presupposti meglio aspettare e rinviare. Le seconde squadre possono servire al nostro calcio ma così è solo un gioco per ricchi. Abbiamo altre priorità".