Questa volta manca solo l'ufficialità del ranking Wta che sarà pubblicato lunedì prossimo. Ma l'uscita di scena di Carla Suarez Navarro, sconfitta in tre set da Caroline Garcia nel secondo turno di Dubai, ha regalato a Roberta Vinci la matematica certezza nell'ingresso nelle top ten (proprio al numero 10). La spagnola doveva arrivare almeno in semifinale per stare davanti all'azzurra, ed invece le ha fatto davvero un bel cadeaux: Carla aveva infatti da difendere i quarti di dodici mesi fa (si ferma a 3.300 punti e non può raggiungere l’azzurra, a 3.325).

La tarantina, che compirà proprio giovedì 33 anni, diventa dunque la quarta azzurra dell'Era Open a centrare l'ingresso nell'elite mondiale dopo Flavia Pennetta (agosto 2009), Francesca Schiavone (giugno 2010) e Sara Errani (giugno 2012).

Già nel 2013 Roberta era arrivata ad un passo dalle prime dieci. Invece fino alla scorsa estate quello sembrava un treno oramai perso per sempre. Poi è arrivato l'esploit newyorkese con la finale persa contro l'amica Flavia Pennetta ma non prima di aver dato a Serena in semifinale il più grosso dispiacere della sua carriera. Ed il traguardo è diventato un'altra volta possibile. Nella classifica di dieci giorni fa la Vinci era 16esima: poi domenica il trionfo a San Pietroburgo (primo titolo Premier in carriera) l'aveva proiettata in 13esima posizione.

Con pochissimi punti da difendere a differenza delle sue dirette concorrenti. Martedì proprio a Dubai, però, aveva dovuto lasciare strada alla Shvedova ed alla stanchezza. Nemmeno 24 ore dopo Roberta può finalmente gioire.

La tarantina sarà la centodiciassettesima top ten da quando esiste il ranking Wta, la prima giocatrice a riuscire nell'impresa a 33 anni compiuti. Sorride il tennis azzurro: nella classifica di lunedì l’Italia avrà di nuovo due top ten (Pennetta nona e Vinci decima): era già successo il 7 giugno del 2010 con Schiavone, appena incoronata regina di Parigi, sesta, e Pennetta decima.
Un'ultima considerazione da fare: i distacchi in classifica sono minimi e da qui ad agosto Roberta ha pochissimi punti da difendere. Forse il meglio deve ancora arrivare ...

(www.supertennis.it)