Carabinieri e Guardia Costiera hanno denunciato 6 persone per produzione, detenzione e commercializzazione di “cozze nere” in cattivo stato di conservazione provenienti dal primo seno del Mar Piccolo. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale e del N.A.S. di Taranto, unitamente ai militari della Sezione Polizia Marittima della locale Guardia Costiera, hanno dato esecuzione a un’attività di controllo in materia di coltivazione e commercializzazione dei prodotti ittici. Individuati e bloccati un 55enne e un 38enne, entrambi pescatori tarantini, sorpresi dai militari mentre, a bordo di imbarcazioni del tipo gozzo a motore, trasportavano complessivamente 400 kg. di “cozze nere” appena raccolti dagli impianti del primo seno del Mar Piccolo, in violazione dell’ordinanza regionale che disciplina la coltivazione e la movimentazione dei mitili in quello specchio acqueo. 

Inoltre, i militari del N.A.S. di Taranto hanno sorpreso 4 soggetti mentre commercializzavano, in diversi quartieri della città e su pubblica via, mitili e prodotti ittici allo stato sfuso, in cattivo stato di conservazione, privi di bollo sanitario, di etichettatura e certificazione attestante la zona di provenienza e di produzione, sequestrando complessivamente 110 kg. di “cozze nere” e 30 kg. di prodotti ittici di vario tipo.

Tutti i soggetti sono stati denunciati in stato di libertà all’A.G. tarantina, perché ritenuti responsabili, a vario titolo, di produzione, detenzione e commercializzazione di sostanze alimentari nocive, nello specifico frutti di mare, di inottemperanza ad un provvedimento dell’Autorità e di commercializzazione di alimenti in cattivo stato di conservazione. Le due imbarcazioni e i relativi motori fuori bordo sono stati sottoposti a sequestro, mentre i mitili e i prodotti ittici sono stati distrutti.