Coronavirus: Al SS Annunziata muore donna di Castellaneta
Si tratta di una persona anziana ricoverata al SS. Annunziata, risultata, successivamente al ricovero e alla morte, positiva al Covid-19
"Siamo entrati nella fase acuta dell'emergenza epidemiologica legata al Covid-19, in cui anche la nostra Comunità, come altri territori del Sud Italia, conta diversi casi positivi, legati a contagi avvenuti nella prima metà di marzo, quando ancora non era in vigore il divieto degli spostamenti, imposto dall'11 marzo con il Decreto #IoRestoaCasa - scrive Giovanni Gugliotti, sindaco di Castellaneta e presidente della Provincia -. Dunque, oggi quel che registriamo è l'effetto dei contagi avvenuti 15/20 giorni fa. Per maggiore chiarezza la situazione determinatasi a Castellaneta, alla data odierna, è la seguente:
- circa 150 castellanetani sono in isolamento, ovvero in quarantena obbligatoria presso il proprio domicilio, a causa di contatto diretto con casi positivi o per rientro da altre regioni; per questi concittadini vige il divieto assoluto di uscire di casa e sono sottoposti a controlli da parte delle autorità sanitarie.
- 24 sono i nostri concittadini positivi al Covid-19, di cui 10 sono riconducibili al "ceppo" dell'Ospedale San Pio. Più in dettaglio, fra questi 24, 9 sono ricoverati all'Ospedale Moscati di Taranto; 11 stanno trascorrendo il periodo di isolamento a casa, stanno bene e non registrano alcun sintomo; 3 sono invece i nostri concittadini purtroppo deceduti. Per due di loro, vi avevo già dato la notizia, mentre del terzo decesso sono stato informato ieri. Si tratta di una persona anziana ricoverata al SS. Annunziata, venuta a mancare nei giorni scorsi e risultata, successivamente al ricovero e alla morte, positiva al Covid-19. Vorrei dettagliarvi meglio la situazione dell'Ospedale San Pio, il 31 marzo sono arrivati tutti i risultati dei tamponi. Il quadro è di circa 30 casi positivi, su oltre 500 test. Nei giorni scorsi, è stato fatto il secondo tampone di controllo ad alcuni reparti, quali Medicina, Dialisi e Direzione sanitaria e, purtroppo, si sono registrati ulteriori 6 casi positivi. La situazione è critica in particolare nei reparti di Ostetricia e Pediatria, dove, oltre all'assenza del personale risultato positivo al Covid-19, si registrano spostamenti di ulteriori unità dal nostro ospedale verso il SS. Annunziata di Taranto, mettendo a rischio il futuro del Punto Nascita. Su questo, e più in generale sull'intera struttura, i Sindaci del versante occidentale sono a lavoro, da Massafra a Ginosa, per far sentire la voce del territorio. Nelle prossime ore vi aggiornerò su questa ennesima battaglia per il nostro ospedale! Questa è la fotografia della realtà di Castellaneta, i cosiddetti "numeri". Non sono certamente confortanti e ci fanno capire che la luce in fondo al tunnel è ancora lontana. Ma, statene certi, la luce arriverà e supereremo anche questo momento. Torneremo ad incontrarci e ad abbracciarci. Forse ci scopriremo ancora più uniti di prima, sapremo apprezzare ogni momento di felicità e di condivisione che la vita ci offrirà. Ma nel frattempo, i numeri non contano. Mi spiego meglio: uno o cento casi positivi non devono distrarci dal fare l'unica cosa che conta: restare a casa. Chi è stato contagiato dal Covid-19 si trova in isolamento, assieme alle persone che ne sono state a diretto contatto. Non possono andare in giro e non sono loro che devono preoccuparci, anzi... ad essi deve andare il nostro affetto, stanno soffrendo in silenzio, insieme ai propri cari trascorrono questo momento difficile. La nostra preoccupazione è legata, invece, alle persone che sono state contagiate e non hanno sintomi, che sfuggono da ogni caso schedato, e pertanto possono uscire, avere contatti sociali, con il grave rischio di trasmettere il Coronavirus. Potenzialmente, siamo tutti in questa situazione. Ecco perché l'unica cosa che conta è continuare nel distanziamento sociale. Dobbiamo restare nel luogo più sicuro per noi ed i nostri cari, dobbiamo salvaguardare in particolare la salute dei nostri genitori e dei nonni: sono gli anziani i più colpiti da questa epidemia. In fondo, osservare queste regole non è un grande sacrificio. Possiamo ricevere la spesa e i farmaci a domicilio, grazie alla disponibilità dei nostri commercianti. Le persone anziane possono richiedere anche il ritiro della pattumella dei rifiuti presso la propria abitazione; abbiamo il telefono Amico Comune per il supporto e le informazioni legate all'emergenze. Non lasceremo nessuno solo, potete contare sul supporto che l'intera comunità sta mettendo in campo. Per questo voglio ringraziare tutti coloro che sono impegnati in prima linea, penso agli operatori sanitari, che rischiano di ammalarsi per tutelare la nostra salute, alle forze di polizia e ai volontari delle associazioni, al personale delle attività commerciali, delle farmacie e delle parafarmacie che continuano a lavorare per consentirci di acquistare i beni di prima necessità. Io ci sono, ed assieme a me tutta l'Amministrazione Comunale, per qualsiasi cosa potete chiamarmi quando volete: il mio numero è 3478590537. Restiamo distanti oggi, per abbracciarci più forte domani".