"Note in collina", la rassegna che fa cultura tutto l'anno
MOTTOLA (TA). Una conferenza, per spiegare gli obiettivi, ma anche le modalità di svolgimento, anticipando date e nomi di alcuni ospiti, che, da settembre sino alla prossima estate, renderanno la collina mottolese il centro della cultura a 360 gradi.
Ha preso così inizio, qualche giorno fa, “Note in collina”, la rassegna culturale, che vede come regista Francesco Montemurro e come direttori artistici il M° Leo Caragnano e Donatella Latorrata.
L’intento è quello di coinvolgere artisti, cultori e portatori di cultura a vario livello, per proporre un cartellone di appuntamenti variegato, che possa far diventare Mottola un polo turistico – culturale, capace di attrarre l’interesse e l’attenzione di enti, promoter, organizzazioni e, magari, investitori privati.
Dalla danza alla musica classica, dal teatro al musical ed, ancora, poesia, letteratura, concertismo. “Un ventaglio di proposte culturali, da costruire mattone dopo mattone – hanno spiegato i due direttori artistici – coinvolgendo nomi d’eccellenza del panorama artistico nazionale ed internazionale, senza, però, ignorare le associazioni e, soprattutto, le professionalità artistiche locali”. Tra gli obiettivi, anche quello di sfruttare l’opportunità di “Matera capitale della cultura 2019”, creando una rete di collaborazioni e di interazione con il territorio lucano.
Un modo, per destagionalizzare la cultura, ma anche per promuovere il territorio, attraverso i suoi luoghi e le sue bellezze. Sarà, infatti, una rassegna itinerante. Si è partiti da “Villino Odaldo” per, poi, toccare chiese, masserie, centro storico, dimore rurali ed altre strutture ricettive del posto.
L’altra sera, ad aprire le danze, con il suo organetto e la sua voce, intonando un inno all’amore in chiave tutta popolare, è stata Daniela Mazza. Ballerina, cantante, polistrumentista, è il volto dei “Beddu ci balla”.
Spazio, poi, al prematuro talento di Timur Rella al saxofono. Di origini russe, studia presso il liceo musicale “Bertolucci” di Parma. A chiudere la conferenza, lo stesso M° Leo Caragnano, artista eclettico, autore, compositore, arrangiatore, produttore di numerosissime composizioni, recital e spettacoli di classica, leggera, musica da camera, etnica e popolare. Ha eseguito alla tastiera (in assenza, solo per la conferenza, di un pianoforte) composizioni varie di diversi clavicembalisti italiani. Un mix tra musica classica e ritmi popolari, resi ancora più incalzanti da Daniela Mazza alle percussioni e dalle movenze danzanti di Mariacristina Caforio e Carmelania Mastromarino.
La rassegna vera e propria comincerà a fine settembre. Ad inaugurarla sarà il fisarmonicista Vincenzo Abbracciante. Le sue qualità espressive e la sua grande versatilità stilistica sono riconosciute anche all’estero.