EDITORIALE: Taranto - Campilongo, un amore già finito...

TARANTO
Redazione
25.01.2016 17:34

Così, proprio non si può andare avanti. L'avventura di Salvatore Campilogno a Taranto è arrivata al capolinea. Il tecnico, ormai, è un uomo solo al comando scaricato sia dalla società, che lo ha messo in discussione dopo il ko di Fondi e dopo una campagna di riparazione importante da lui stesso suggerita, che dai tifosi, disposti a non concedergli ulteriore credito. Numeri alla mano, la missione dell'allenatore napoletano è fallita e non avrebbe senso continuare a percorrere la strada a braccetto e da separati in casa. Non gioverebbe all'ambiente e nemmeno allo stesso tecnico, che rischierebbe di non avere più in mano lo spogliatoio. Al di là degli errori di valutazione e degli svarioni grossolani degli under, il Taranto, a oggi, non è in grado di poter vincere il campionato perchè non ha lo spirito della squadra vincente. Quello spirito che avrebbe dovuto conferire il tecnico solo per il curriculum che si portava dietro. Con questo, non vogliamo far passare Campilongo per un allenatore scarso, al contrario, solo che la scintilla con la città non è mai scoccata. E allora, a cosa porterebbe questo inutile e deleterio braccio di ferro? Se oggi resiste ancora una piccolissima possibilità di tornare in corsa, bisogna sfruttarla. Come? Ripartendo da uno spogliatoio unito e sereno, che segua solo e soltanto un allenatore motivato.

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