Poche parole su una partita che probabilmente aveva già dalla vigilia un risultato scontato e molte sullo stato di salute del Taranto. "Abbiamo affrontato una buonissima squadra, ma un episodio ci ha punito dopo venti minuti e non è semplice recuperare contro un avversario del genere - confida il General Manager Fabrizio De Poli -. Le assenze di Maurantonio, Stendardo e Altobello sono pesantissime. "Il termine rassegnazione non deve proprio far parte di uno spogliatoio che lotta per salvarsi. Nessuno di noi li ha cacciati, porca puttana, sono loro che hanno deciso di abbandonarci. Li abbiamo pregati, abbiamo fatto di tutto purché tornassero, ma non c'è stato verso. Indossare la maglia del Taranto non deve essere una vergogna. Non voglio scaricare la colpa sui ragazzi, di loro abbiamo un grandissimo bisogno, ma non intendono più saperne di tornare a Taranto. Ci siamo trovati a marzo, dopo le defezioni di tre calciatori, a dover trovare un nuovo assetto. Siamo pronti a riabbracciarli e spero si convincano. Se qualcuno riesce a riportarli, ne saremo felici. Noi non ci siamo riusciti, abbiamo solo ricevuto un certificato medico da tutti e tre" - conclude De Poli -.