Addio Iacovone: Taranto saluta il suo stadio storico, spazio al futuro

Con l’abbattimento della Curva Nord è partita la demolizione degli spalti

Le ruspe in azione in Curva Nord, tempio del tifo rossoblu
TARANTO
21.01.2025 12:30

Lo storico stadio Erasmo Iacovone di Taranto, teatro di quasi 40 anni di emozioni sportive, è ufficialmente entrato nella fase di demolizione. Le ruspe dell’azienda romana Impresit, vincitrice dell’appalto, hanno avviato i lavori smantellando la copertura e procedendo alla demolizione per settori. La Curva Nord, simbolo del tifo più acceso, sarà la prima a cedere il passo, seguita da Curva Sud, Gradinata e Tribuna.

Un’icona della città che lascia spazio al domani

Inaugurato nel 1986 e completato nel 1987, lo stadio Iacovone è stato il cuore pulsante del calcio tarantino e teatro di momenti indimenticabili, come l’arrivo della Nazionale di Azeglio Vicini nel 1989 in preparazione ai Mondiali. Un simbolo di passione e appartenenza per generazioni di tarantini, che oggi si apprestano a voltare pagina con una nuova speranza per il futuro.

Nuovo stadio, nuova era per Taranto

La demolizione dell’Iacovone segna non solo la fine di un’epoca, ma l’inizio di una rinascita. In febbraio, il lavoro della Impresit si integrerà con quello della Seli, azienda di Monza incaricata della costruzione del nuovo impianto. Un progetto ambizioso seguito da vicino dal commissario straordinario per i Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese, che promette una struttura moderna e all’avanguardia.

Il nuovo stadio sarà progettato per eventi sportivi e culturali di livello nazionale e internazionale, con tecnologie avanzate, comfort elevato e una capienza adeguata per accogliere tifosi e atleti. Una struttura destinata a diventare un modello per l’impiantistica sportiva del Sud Italia.

Il ricordo di una storia che resta

Nonostante l’addio all’Iacovone, le emozioni vissute in questo tempio del calcio pugliese rimarranno indelebili nei cuori dei tarantini. La memoria collettiva conserverà le partite, i cori e l’energia di un passato glorioso, mentre la città guarda con fiducia al futuro, pronta a scrivere nuovi capitoli di storia con un impianto che sarà simbolo di innovazione e orgoglio sportivo. L’abbattimento dello stadio Erasmo Iacovone segna il tramonto di un’era, ma anche la promessa di un futuro luminoso per lo sport tarantino.

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