Taranto: Pambianchi sbotta, "Cerchiamo di essere uomini"

TARANTO
Redazione
19.04.2017 17:16

"Siamo qui a dire sempre le stesse cose - sbotta Francesco Pambianchi, capitano del Taranto, presentatosi davanti ai giornalisti in sostituzione di Totò Ciullo -. Di merda ne ho mangiata tanta durante la mia carriera e sinceramente mi sono un po' rotto il cazzo. Però, sono un eterno positivo e finchè la matematica non ci condanna dovremo dare il massimo e crederci".

CALO INSPIEGABILE "Veramente non ci sono parole per commentare questo calo così verticale. Eppure, prima della partita con l'Akragas sembrava fossimo già salvi. Spogliatoio rotto? Se avessi notato qualcosa di strano, non sarei nemmeno venuto a parlare. Siamo scarsi, siamo ultimi, ma non posso pensare che l'Akragas, per esempio, sia molto più forte di noi da essere avanti di 8 punti. Forse hanno più coglioni di noi".

PALLE IN GOLA "Ripeto, fino a quando la matematica non ci condanna, sarò qui a mettermi le palle in gola e lottare. Ci vuole più dignità e combattere sul campo. Se conoscessi la cura per uscire da questa situazione, darei in beneficenza 10mila euro del mio stipendio. Purtroppo non sono un mago.

SOCIETA OK "La società ci è sempre stata vicina e nonostante i risultati negativi rimangono al nostro fianco.

PIÙ CAZZIMMA "A questo punto, perso per perso, almeno giochiamo sereni e spensierati, altrimenti è inutile scendere in campo. Mi sono reso conto che se sbagliano gli altri, rincorrono, se sbagliamo noi, ci fermiamo. E questo non va bene. Inutile girarci intorno, per salvarsi ci vuole "cazzimma", che da un po' di tempo a questa parte non abbiamo. Se siamo dei veri uomini, dimostriamolo sul campo. Io non voglio retrocedere".

CIULLO "Perché Ciullo non ha voluto parlare? Forse è stanco anche lui, ma non credo abbia voglia di mollare, non fa parte del suo carattere...".

Nella foto Rodolfo Di Lena: Francesco Pambianchi

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