Grottaglie: Sabato 30 luglio inaugurazione mostra personale di Edoardo Battaglia
Sarà inaugurata sabato 30 luglio, presso Palazzo Lasorte, nel cuore del centro storico di Grottaglie, la mostra “To Belong” di Edoardo Battaglia (nato a Bassano del Grappa nel 1996), artista vincitore del Premio “Mostra Personale” al XXVIII Concorso di Ceramica Contemporanea di Grottaglie lo scorso anno. To belong è un’installazione composita multimediale concepita in continuità con precedenti opere sulla decostruzione del misurare.
Se nelle sculture temporanee Tobe (23 elementi) e Tobe continua (24 elementi) la ricerca indagava e decostruiva il personale significato di “misura”, quale sinonimo di confronto e paragone con l’altro, l’installazione To belong vuole esplorare il metro come oggetto costituito da più elementi in relazione tra loro, metafora dei legami che trasformano un singolo in parte della collettività.
Il titolo, volutamente in inglese, esprime un duplice significato: “to be long”, ovvero “essere lungo”, per l’estensione che il lavoro ha in termini di concetto e di dimensioni rispetto ai precedenti e “to belong” ovvero “appartenere”, volendosi interrogare su tutto ciò che è di nostra proprietà e sull’essere parte di qualcosa di più grande di noi.
Si tratta di un’installazione relazionale in cui persone, luoghi, paesaggi, eventi e condizioni coesistono legati tra di loro: pezzi uniti a formare un metro in cui “noi” diventa la parte più importante dell’installazione. Ma chi siamo noi? A cosa apparteniamo e cosa ci appartiene? All’interno dell’esposizione è possibile seguire l'evoluzione di un metro che da rigido e geometrico comincia ad acquisire forme morbide e accompagnate. Le linee che scandiscono la ritmica di una ipotetica misura si dissolvono, ritorna materia cruda sino ad incontrare l’elemento acqua che lo va a sfaldare. L’idea è quella di decostruire questo essere “il pezzo”, rendendoci conto di essere parte di un tutt’uno, fino a che i bulloni che prima legavano vanno a perdere il proprio ruolo, diventando quasi un reperto sommerso da un insieme di particelle più piccole.
Parallelamente il visitatore può interagire con questo oggetto simbolico: invitato ad entrare da una voce lontana e da una porta spalancata verso l’esterno, si trova di fronte ad una parte dell’installazione cruda che copre tutta l’area della stanza. Cosa fare ora? La semplice azione quotidiana del camminare in avanti si carica quindi di un altro significato: distruggere. I pezzi di metro a mano a mano si sgretolano e la forma di questi elementi si altera fino a scomparire, creando una superficie terrosa che rappresenta l’idea di temporaneità di questo limite del singolo e di un ritorno a qualcosa si più sottile, indefinibile e collettivo.
“L’inaugurazione della Mostra Personale Ceramica Contemporanea di Edoardo Battaglia – dichiara l’assessore alla Cultura Antonio Vinci – completa la XXIX Edizione del Concorso di Ceramica Contemporanea e persegue sempre di più la volontà dell’assessorato di mettere in campo una strategia coerente e ambiziosa di valorizzazione del centro storico, considerando la cultura una delle leve privilegiate dell’azione, sperimentando forme di disseminazione delle attività nel tessuto della città, favorendo l’insediamento degli artisti e rendendo visibili i processi di rigenerazione urbana”.
“Il centro storico si può considerare oggi uno dei luoghi privilegiati di sperimentazione della rigenerazione urbana culturale - continua l’assessore - ove la forma urbana, il patrimonio storico monumentale e architettonico, le espressioni culturali ed artistiche, la comunità sociale e l’economia locale, incontrandosi, producono potenti e suggestivi effetti innovativi. Seguendo questa idea abbiamo fortemente voluto che la Mostra personale dell’artista Battaglia fosse contestualizzata in una dimora storica di pregio come Palazzo Lasorte di Via San Francesco De Geronimo”. (Comunicato stampa)