Nelle ultime ore, da sinistra a destra, viene sbandierato un netto dissenso nei confronti del sindaco Melucci e della sua amministrazione, evidenziando il fallimento di obiettivi amministrativi e criticando scelte discutibili in merito alla formazione della nuova giunta comunale.

Viene sottolineata l'assenza di coerenza con il programma elettorale, nonché la mancanza di risultati concreti su temi cruciali come ambiente, sicurezza sanitaria e sviluppo.

Riteniamo che la critica, però, non si possa limitare a Melucci, ma deve necessariamente coinvolgere anche i partiti che lo hanno sostenuto e che oggi fanno a gara per dissociarsi da un sindaco che loro stessi hanno scelto e difeso fino a quando hanno ottenuto vantaggi.

Non sono esenti da responsabilità nemmeno i partiti di centro-destra che, nella scorsa competizione elettorale, si sono presentati con un candidato sindaco evidentemente debole e inadeguato alla contrapposizione con il sindaco uscente che ha, per ovvie ragioni, vinto con una percentuale superiore al 60% già al primo turno.

Per quanto attiene all'attuale maggioranza, retta da una accozzaglia di singoli con mire personalistiche che si sono tradotte nell'indicazione di un assessore o presidente di società partecipata per ogni consigliere accondiscendente, è lampante la mancanza di una visione politica comune orientata al bene e all'interesse esclusivo della città.

La conferma di Giampiero Mancarelli alla presidenza di AMIU, oggi Kyma Ambiente, è sufficiente da sola a descrivere la caratura del management scelto per la nostra città.

Questa rinomina rappresenta la premiazione dell'incapacità di garantire i livelli minimi di pulizia e decoro, con i costi tra i più alti in Italia e che, pare, stiano per aumentare ancora. È semplicemente indecente.

Come Partito Liberale, auspichiamo un approccio che ponga al centro la trasparenza, l'efficienza amministrativa e la promozione di politiche incentrate sull'ascolto delle istanze della cittadinanza e sulla risoluzione reale dei problemi.

Riteniamo che sia necessaria la promozione di una governance efficiente, non legata ai favori politici, l'apertura al dialogo e la responsabilità nell'assunzione delle decisioni.

La qualità delle nomine e la competenza dei candidati dovrebbero essere prioritari, evitando logiche puramente partitiche o, peggio, clientelari.

In sintesi, la nostra visione liberale punta su un approccio pragmatico, incentrato sulla gestione efficiente delle risorse pubbliche e sull'adozione di politiche che favoriscano uno sviluppo economico e sociale, rispondendo fattivamente alle esigenze della comunità.

È per questo che rivolgiamo un accorato appello alle forze politiche di centro-destra affinché non si commettano nuovamente gli errori del passato.

Lavoriamo sin da subito alla costruzione di un progetto politico unitario di ampio respiro e di condivisione di intenti che ci faccia trovare pronti a un appuntamento elettorale che potrebbe essere anticipato rispetto al previsto. (Mirko Maiorino, Partito Liberale Italiano - Taranto)