A Taranto, "Se la Giustizia è Donna" in Tribunale

Paola Donvito e Vincenzo Di Maggio
CRONACA
11.09.2024 14:04

Dopo la pausa estiva, ripartono le attività formative della Scuola Forense di Taranto, presieduta dall'avvocata Paola Donvito. Venerdì 13 settembre, alle ore 15:30, presso l'Auditorium "Miro" della Scuola Forense dell'Ordine degli Avvocati di Taranto, si terrà un incontro di grande interesse intitolato "Se la Giustizia è donna". L'evento è organizzato in collaborazione con il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Taranto, la Scuola Forense e il neo-costituito Comitato Pari Opportunità (CPO) dell'Ordine.

Nel corso dell'incontro sarà presentato il libro "Se la Giustizia è donna. Avvocatura e società, tra passato e futuro", scritto da Elvira Frojo per il Consiglio Nazionale Forense (CNF). La partecipazione all'evento darà diritto a sei crediti formativi per la formazione professionale obbligatoria, di cui due in deontologia.

L'iniziativa celebra la recente creazione del Comitato Pari Opportunità dell'Ordine degli Avvocati di Taranto, presieduto dall'avvocata Stefania Pollicoro, con l’obiettivo di promuovere politiche di pari opportunità nell'accesso e nella formazione professionale, e di prevenire e contrastare comportamenti discriminatori. All'evento parteciperanno rappresentanti dei CPO di diverse regioni italiane.

Dopo i saluti istituzionali, l'incontro sarà aperto dall'avvocato Vincenzo Di Maggio, Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Taranto. A seguire, interverranno l'avvocata Lucia Secchi Tarugi, coordinatrice della Commissione Pari Opportunità del CNF, l'avvocata Paola Donvito, Presidente della Scuola Forense, e l'avvocata Stefania Pollicoro, Presidente del CPO di Taranto. Le conclusioni saranno affidate all'autrice del libro, Elvira Frojo, e all'avvocata Maria Masi, prima donna a presiedere il CNF dopo cento anni dalla sua istituzione.

Il libro "Se la Giustizia è donna" racconta la storia dell'avvocatura femminile e il contributo determinante delle donne nel mondo del diritto e nella società civile. Attraverso un intreccio di diritto, storia e costume, l’opera riflette sull'emancipazione femminile e sulle prospettive future, in un percorso ancora aperto per le donne nel mondo forense.

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