OLIMPIADI/Scherma: Di Francisca, niente bis, è argento

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Redazione
11.08.2016 01:51

Vincere un’Olimpiade è difficile, ripetersi sarebbe stato leggendario. “Se rivinco l’oro vado ad ubriacarmi di caipiroska”, aveva sentenziato alla vigilia. I peggiori bar di Rio, avvisati devono essersi assicurati con Inna Deriglazova che il progetto non andasse a buon fine. E così per l’Italia arriva il 6 argento di questa spedizione, su 11 medaglie collezionate. Peccato. Quattro anni fa a Londra, alla soglia dei 30 anni Elisa di Francisca si rivelò agli italiani nella fortunatissima prima giornata olimpica: quella delle 5 medaglie, quel sabato 28 luglio 2012, in cui in finale la jesina meno famosa, campionessa mondiale 2010, piazzò la stoccata decisiva sulla Errigo dopo la parità (11-11) nei tempi regolamentari. Oggi, seppure virtualmente, questa stoccata l'ha messa a segno di nuovo alla Carioca Arena 3. Tutti aspettavano il trionfo della brianzola, invece la Errigo si è arresa negli ottavi, risparmiandosi il derby di semifinale con @Elisalovesjesi, come si fa chiamare sui social. E la Di Francisca, 33enne solare ed intrigante ha proseguito fino a giocarsi la difesa del titolo di 4 anni fa contro la 26enne russa Inna Deriglazova, agli ordini di un altro marchigiano che ora è c.t. della Russia, Stefano Cerioni. In semifinale ha superato 12-9 la turca Boubakri e quando in Italia era ormai l’1.15 dell’11 agosto, con i consigli della concittadina Giovanna Trillini alla prima finale olimpica da allenatrice, ha consegnato il titolo alla campionessa del mondo di Kurchatov. Ha messo a segno le prime stoccate , salvo poi incassarne 7 consecutive. A quel punto ha iniziato la rimonta, spronata dalle urla dell’olimpionica di Barcellona ’92, fino al 7-7. Punto d’equilibrio da cui ha preso il largo la Deriglazova fino al +3 a 30” dalla conclusione.A 2” mancava l’ultima stoccata. Quella che avrebbe potuto regalarle la Leggenda. Per una stoccata invece s’impone 12-11 la Deriglazova e l’Italia per la prima volta dopo 20 anni si toglie di dosso la polvere d’oro. Ma quella di Elisa Di Francisca è l’ennesima medaglia della scherma azzurra, la 16a medaglia del fioretto individuale femminile e la 124a complessiva. E lei, per valore e peso delle medaglie, schizza subito alle spalle delle due celebri concittadine, Valentina Vezzali e Giovanni Trillini, con cui a Jesi ha condiviso tante ore di sala d'armi. Affatto male, digerito il fatto di dover abdicare…

(Gazzetta.it)

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