Il solito frettoloso pressappochismo e gli stolidi facili entusiasmi espongono cocenti delusioni. Così il Taranto esce ridimensionato dalla trasferta di Fondi e allontana oltremisura le speranze di vittoria del campionato. Con un pizzico di imbarazzo nella voce Salvatore Campilongo espone i motivi della disfatta. “Non c'è nulla da dire, siamo stati inguardabili, ridicoli e scandalosi. Nei primi quarantacinque minuti non abbiamo mai vinto un contrasto e abbiamo regalato due gol per colpa di due palle perse da Ciarcià e Ibojo. Non è mia intenzione togliermi le responsabilità, anzi, probabilmente ho caricato nel modo sbagliato la squadra. Eppure venivamo da una partita sontuosa contro il Manfredonia. Sono rammaricato, ma non mi so spiegare questa prestazione”.

Il tecnico dei rossoblù distingue le due frazioni di gioco. “Abbiamo sbagliato approccio nel primo tempo, mentre nella ripresa ci siamo trasformati e abbiamo giocato a una porta. Nonostante l'inferiorità numerica, abbiamo tenuto la supremazia del campo, subendo la terza rete a causa di un'altra disattenzione. Il Taranto della prima parte di gara non è in grado di puntare alla vetta, dobbiamo essere onesti. Bisogna scendere in campo con cattiveria, perché nessuno ti regala nulla. Spero che questa situazione sia risolvibile perché vorrebbe dire che abbiamo sbagliato tutto. Ciarcià e Siclari? Non sono stati in partita perché erano stanchi, ma non sono da bocciare. Il messaggio del presidente? Sono d'accordo, specie nel primo tempo”.