Dopo Aurelio De Laurentiis, Codacons denuncia anche Wanda Nara
Nuova dura presa di posizione del Codacons contro Wanda Nara. Il tema è quello dei messaggi agli adolescenti che influencer e rapper veicolano. La moglie di Mauro Icardi è stata citata dall’associazione italiana in una nota: “Alla base dell’omicidio di Colleferro (Roma, ndr) vi sono anche i modelli sbagliati proposti dai social network, dove regnano rapper e influencer che lanciano ai più giovani messaggi deviati e spesso pericolosi. Un esempio di messaggio profondamente sbagliato è quello dato dalla nota influencer Wanda Nara che, in questi giorni, è comparsa in una foto dove il figlio le fotografa il lato B, una forma di violenza verso i minori che vale ora alla star di Instagram, così come ad altre influencer che mercificano i propri figli pubblicando le immagini dei bambini mentre indossano famose griffe, una denuncia del Codacons alla Procura per violazione delle norme sulla privacy dei minori”. “Sia i rapper con le loro canzoni intrise di violenza, sia influencer che mercificano il proprio corpo e l’immagine dei loro figli, contribuiscono alla diffusione di messaggi sbagliati che influiscono sui comportamenti dei più giovani. Non a caso gli accusati dell’omicidio di Colleferro apparivano nelle foto pubblicate sui rispettivi profili social con pose da ‘duri’ e atteggiamenti tesi in modo evidente ad emulare i rapper più in voga in questo periodo“, ha concluso l’associazione. Non è la prima volta che il Codacons se la prende con Wanda.