Taranto: De Poli, "La società investirà per la salvezza"
- De Poli, deluso per il rifiuto di Francesco Marano?
"No, assolutamente. Quando un calciatore chiede tempo perché non convinto, sempre meglio lasciar perdere, anche se si tratta di un elemento di spessore. Il Taranto è in una posizione di classifica che non può permettersi atleti poco motivati".
- Rifiuto dettato da una questione economica?
"Anche questa comincia a diventare una leggenda metropolitana. Nel caso specifico di Marano, la società era pronta a soddisfare ogni esigenza del calciatore perché rappresentava una prima scelta per lo staff tecnico. Non so perché abbia scelto Melfi, bisognerebbe chiederlo a lui, ma sicuramente non è stata una questione economica. Non è corretto far passare il messaggio che i nostri presidenti siano dei "pezzenti", non lo meritano. Posso assicurare che non lesineranno sforzi per mantenere la categoria. Vi dirò di più, sette/otto giorni fa è stato corrisposto lo stipendio di dicembre, non so quante altre società siano state in grado di farlo, anche se ciò che fanno gli altri non mi interessa"
- Pensa che la piazza rossoblu abbia perso un po' di appeal?
"Non credo. Per giocare a Taranto ci vogliono le palle...".
- I tifosi però sono un po' preoccupati, si aspettavano qualche colpo over di un certo rilievo prima della ripresa del campionato.
"Quello di gennaio è un mercato difficile per tanti motivi. Strappare un calciatore di qualità non è semplice. Prendete Pozzebon: lo vogliono in tanti, eppure il Messina sta tenendo duro. Siamo in una fase in cui non possiamo permetterci di sbagliare, preferiamo aspettare piuttosto che comprare tanto per. Ripeto, vogliamo gente motivata, che sia convinta e che creda nel progetto. Altrimenti non abbiano risolto nulla...".