Trasporto disabili: Leccese, ‘La Tundo Spa colpisce anche a Taranto’
Tredicesima non pagata. Mensilità di Dicembre non pagata. Mensilità di Gennaio non pagata. Altissimo rischio COVID per i dipendenti. REVOCA SUBITO. Generalmente il pagamento della retribuzione deve avvenire ogni mese oltre tale data il datore di lavoro è automaticamente in mora? Questo accade ai dipendenti della società TUNDO Vincenzo spa che svolgono il trasporto dei diversamente abili su TARANTO e PROVINCIA da più di cinque mesi , questa società vincitrice della gara di appalto indetta dall’ASL di TARANTO n.b. non presenta i requisiti richiesti . Trovandosi in una realtà ben diversa dalla precedente gestione che per ben venticinque anni ha gestito tale servizio.
Vogliamo porre alcune domande sia ai dirigenti ASL e a tutti gli organi addetti al controllo che in questa fase a nostro parere sembrano imbavagliati nel dissenso. 1. Il legale rappresentante dell’azienda che si appropria degli stipendi dei dipendenti risponde del reato di appropriazione indebita? Sarebbe responsabile di appropriazione indebita colui che avendo ricevuto una somma di
denaro per un’esecuzione vincolante se ne appropri dandole una destinazione diversa e incompatibile con quella dovuta? 2. La società TUNDO spa, vi chiediamo, ha la solidità economica? La società, a oggi, ha tutti i requisiti presentati in sede di gara? 3. Il mobbing danneggia la salute? Chi risponderà di questi malesseri che stanno colpendo il personale come la sindrome di “barnaut “ la sindrome di “bossing“ anche se l’italica magistratura riduce tutto allo stress lavorativo, invocheremo la TUTELA DELLA SOLUTE PSICHICA DEL DIPENDENTE con addebito al datore di lavoro per eventuali incidenti accorsi al lavoratorel sia sul luogo di lavoro che fuori dallo stesso (come infarti covid o altro). 4. Non crediamo ci sia il rispetto delle normative vigenti previste dal codice degli appalti, qualsiasi nuovo affidatario, sia anche il secondo in graduatoria, prenderebbe visione delle inadempienze dei comuni valutando le proprie forze economiche (metterebbe fine alle incertezze dei lavoratori). Delle dette, seconde, terze, quarte, in graduatoria non risultano nel passato ventennio inadempienze di questo genere. Facciamo presente che in pochi mesi i lavoratori sono diventati insolventi non sono più in grado di onorare regolarmente con mezzi normali (le mensilità) i pagamenti, gli impegni assunti nelle scadenze pattuite. Chiediamo a gran voce che si risolva l’incresciosa problematica nei giorni avvenire non si possono più tollerare questi ritardi che hanno portato settanta famiglie a essere non solo ammalati, ma anche cattivi pagatori Lo scrivente si riserva inoltre di ogni diritto dei dipendenti riconosciutil compreso quello relativo all’eventuale riconoscimento dei danni subiti a causa del ritardo nell’adempimento del pagamento. (RSA CISL FIT, Leccese Salvatore - Comunicato stampa)