Soprintendenza subacquea resta a Taranto: le reazioni di politica e sindacati

CRONACA
18.09.2024 18:50

Alle 12:43 di mercoledì 18 settembre, l'agenzia di stampa diffusa dal Ministero della Cultura ha portato una prima, seppur contenuta, soddisfazione ai sindacati CGIL e FP CGIL di Taranto. Il Ministero ha deciso di mantenere la Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo nella città di Taranto.

"Avevamo chiesto garanzie per il diritto alla transizione economica, culturale e sociale che la città merita", hanno dichiarato Mimmo Sardelli e Giovanni D’Arcangelo, rispettivamente segretario generale della FP CGIL e della CGIL di Taranto. "Questo primo segnale rende giustizia anche dell’enorme sacrificio compiuto dai lavoratori di uno dei più importanti e storici presidi di cultura del territorio".

La nota del Ministero ha affrontato il controverso articolo 24 del Decreto Ministeriale n. 270 del 5 settembre 2024, firmato dall'ex Ministro Gennaro Sangiuliano prima delle sue dimissioni, ma non ha chiarito tutti i punti sollevati dai sindacati e dalla comunità. "Oggi raccogliamo un piccolo risultato significativo relativo alla sede nazionale della Soprintendenza per il patrimonio culturale subacqueo", scrivono ancora D’Arcangelo e Sardelli. "Ma attendiamo di sapere cosa prevede il Ministero per garantire reale e piena operatività alla Soprintendenza nazionale, anche in merito alla dotazione organica, e le specifiche competenze della stessa che, fino a ieri, svolgeva anche servizio territoriale per la tutela e la conservazione archeologica. Secondo alcune interpretazioni del Decreto, questa attività dovrebbe invece spostarsi a Lecce. Anche su questo fronte, per Taranto e i suoi lavoratori, non abbasseremo la guardia".

Il parlamentare ionico Giovanni Maiorano di Fratelli d'Italia ha commentato: "In questi giorni abbiamo subito attacchi e letto dichiarazioni da parte di numerosi esponenti politici, in particolare di sinistra, sull’ipotesi di trasferimento della sede centrale della Soprintendenza da Taranto a Napoli. Non ci sarà nessuno scippo, nessuna offesa alla città, nessun danno ai tarantini, perché questo importante presidio continuerà ad avere la sua sede a Taranto. Ringrazio il neo Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, per l’impegno e l’attenzione verso il nostro territorio. Continuiamo a lavorare con passione e determinazione nell’interesse esclusivo di questa terra straordinaria".

Anche Francesco Battista, consigliere comunale di Taranto e segretario cittadino della Lega, è intervenuto: "È stata confermata dal Ministero della Cultura la decisione che la sede centrale della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo rimarrà a Taranto. Questa notizia rappresenta una vittoria per la città e per il suo patrimonio culturale. Gli attacchi da parte di esponenti del centrosinistra sulla questione sembrano strumentali e mirati a creare confusione mediatica. Come evidenziato nel mio intervento durante il Consiglio Comunale del 16 settembre, stiamo collaborando attivamente con i nostri parlamentari per affrontare le problematiche del nostro territorio. Continueremo a lavorare con impegno per il bene di Taranto, senza lasciarci distrarre da polemiche".

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