Alimentazione e sport: i sacrifici passano dalla tavola...
Il vero segreto per diventare un grande atleta? Tecnica, passione, continuità di rendimento e soprattutto una corretta e sana alimentazione. Un equilibrato regime alimentare abbinato ad un modello di vita senza eccessi e con il giusto tempo dedicato al riposo/recupero fisico è fondamentale nel mondo dello sport. Questi fattori, in un ambiente sportivo sempre più competitivo, possono diventare la chiave di volta dall'atleta dilettante al professionista passando soprattutto dai ragazzi dei settori giovanili. E' stata pensato proprio per loro il secondo dibattito - incontro "Taranto in libreria" ed intitolato "Alimentazione e sport: la vittoria si costruisce anche a tavola" organizzato dal Taranto FC presso la libreria Ubik.
Presenti alla serata gli esperti nutrizionisti Dott. Francesco Settembrini, Dott. Francesco Avaldi (nutrizionista Milan AC in video-collegamento da Milano), Nico Mondino (Responsabile Settore Giovanile Taranto FC), Elio Michelotti (nel duplice incarico di preparatore dei portieri nel settore giovanile rossoblù e docente scolastico), una delegazione della scuola secondaria primo grado "Salvemini" con le docenti Lucia D'Andria, Rosa Martino, Rosa Morise, Carmela Banditelli, Isabella Laveneziana, Francesca Zizzi, Miriam Clemente e una numerosa presenza di studenti. Molto interessati e particolarmente attenti anche gli atleti del Settore Giovanile Taranto FC accompagnati dal coordinatore tecnico Angelo Carrano e dagli allenatori Prosperi, Vitti e Del Vecchio.
Molto interessante la lezione del Dott. Settembrini che ha spiegato all'attenta platea per quale motivo è importante alimentarsi con attenzione e cosa significa mangiare meglio per migliorare le prestazioni sportive. Dettagliata l'analisi sugli alimenti che servono per le attività aerobiche e anaerobiche, il concetto di bilancio energetico, la funzione dei carboidrati, la dieta nel giorno della gara e gli errori "alimentari" più comuni derivanti dagli zuccheri. Il dibattito, inoltre, si è particolarmente "acceso" quando il nutrizionista ha raccomandato ai giovani ragazzi di mangiare in abbondanza frutta e verdura: due generi alimentari troppo spesso accantonati a favore dei cibi "fast food". Purtroppo - come ha sottolineato il Dott. Settembrini - le regioni meridionali italiane hanno il più alto indice di ragazzi sovrappeso anche a causa di una "cultura" alimentare dettata da errate credenze popolari.
Prezioso anche il contributo del Dott. Francesco Avaldi (specialista in farmacologia clinica, esperto di omeopatia e consulente nutrizionale del Club AC Milan) che ha ribadito l'importanza del rapporto alimentazione e sport soprattutto tra i più giovani, i tempi di riposo muscolare dei grandi campioni e soprattutto la capacità di scoprire il proprio equilibrio alimentare: un aspetto fondamentale per tutta la vita. "Bisogna impegnarsi anche a tavola - ha ricordato il Dott. Avaldi - imparando a mangiare nutriente e sano seguendo la dieta mediterranea. E' utile privilegiare i prodotti senza grassi idrogenati e derivati da olio di palma e margarina".
Parola d'ordine per tutti i ragazzi? Sacrificio. Oltre che sul campo anche a tavola. Nasce così un grande campione.