Ennesima sconfitta interna per il Grottaglie che, tra mille polemiche, cede in pieno recupero contro ilBrindisi di Nobile. Il vero protagonista della sfida però è il sig. Salanitro della sezione di Bari che nega rigori in serie ai padroni di casa prima di fischiare la massima punizione a favore degli ospiti che violano il D’Amuri grazie ad un penalty trasformato da Scarcella. Ma andiamo con ordine partendo dalle scelte iniziali. Undici a trazione anteriore per i locali con Arcadio in regia e la coppia Radicchio-Pizzolla a guidare la prima linea. C’è l’ex Tamborrino invece tra gli adriatici che affidano le chiavi dell’attacco a bomber Scarcella.

Partenza soporifera con le due squadre che si studiano senza trovano il classico bandolo della matassa. Alla mezz’ora Appeso fugge via e finisce giù: l’arbitro lo ammonisce per simulazione. Ancora Appeso protagonista nel finale con un tiro respinto dall’attento Terminte. In pieno recupero Grottaglie vicinissimo al bersaglio: Radicchio ad un passo dal tap-in vincente viene atterrato dalla difesa adriatica, ma l’arbitro lascia clamorosamente correre tra le vivaci proteste dei tarantini. Nella ripresa il Brindisi si affaccia nella metà campo avversaria. Poco dopo lo scoccare dell’ora di gioco Scarcella al volo coglie il palo esterno facendo tremare Annicchiarico. Al 78’ Appeso si divincola bene in area e finisce giù: il rigore sembra netto, ma non per l’arbitro che espelle il calciatore biancazzurro per doppio giallo. Il finale si anima: il Grottaglie resta in nove per il rosso a Radicchio subendo la beffa della sconfitta ad un passo dal triplice fischio con Scarcella che trasforma senza problemi il rigore che vale l’intera posta in palio. Veementi le proteste dei padroni di casa che finiscono addirittura in otto (espulsi Napolitano e Bosco). Boccata d’ossigeno per il Brindisi, continua invece l’agonia del Grottaglie sempre più ultimo in fondo al plotone.

Nella prima foto di Mimmo Lacava: Le veementi proteste dei grottagliesi all'indirizzo dell'arbitro Salanitro di Bari