Mirko Maiorino: ‘Vincenzo Fornaro ha tradito i valori della lotta a ex Ilva’
Nelle ultime settimane c'è stato gran clamore attorno alla scelta di una grossa fetta del mondo ambientalista candidata a sostegno Melucci. Una decisione duramente criticata da chi, come me e come tanti attivisti e cittadini, è convinto che il PD dei 13 decreti non si possa cambiare dall'interno.
Molto più in sordina è passato un altro tradimento ai valori della lotta contro l'ex Ilva, non so quantificare se sia addirittura peggiore di quanti hanno scelto di allearsi con il PD, e mi riferisco alla candidatura di Vincenzo Fornaro come capolista di uno dei partiti a sostegno di Musillo.
Abbiamo passato mesi a dialogare con Vincenzo, abbiamo provato con ogni mezzo a fare sintesi, l'ultima volta, non più di due mesi e mezzo fa, ci ha detto con il suo proverbiale sorriso di "essere alla finestra a guardare". Una finestra con l'affaccio sulla Lega dei 300mila euro di bond in Arcelor Mittal. Il simbolo del disastro ambientale tarantino, prima parte civile nel processo Ambiente Svenduto, alleato con tutti i partiti che solo pochi giorni fa hanno deciso di traslare i fondi per la bonifica sulla produzione.
Per quanto Vincenzo resti un amico, la sua scelta di schierarsi con i partiti che non hanno mai nemmeno finto di tenere alla salute dei cittadini di Taranto e all'ambiente in cui viviamo, arriva come uno schiaffo in faccia dopo un decennio di lotte condivise.
L'altro giorno dicevo che l'ambientalismo politico a Taranto è morto ma, con la candidatura di Fornaro accanto alla destra della produzione ad ogni costo, finisce l'era delle pecore macellate a causa dell'inquinamento e si avvia quella del poltronismo più vile. (Mirko Maiorino, Candidato con Una città per cambiare)