Grottaglie risponde a chiamata per pace e solidarietà al popolo ucraino

Cultura, musica e spettacolo
14.03.2022 19:12

Alla chiamata di pace e solidarietà lanciata dall’amministrazione comunale, Grottaglie ha risposto con grandissima disponibilità e partecipazione.

Quando abbiamo lanciato l’appello alla nostra cittadinanza perché si mettesse, gratuitamente e con le proprie possibilità, a disposizione della popolazione ucraina in fuga dalla guerra, lo abbiamo fatto con la certezza che la nostra comunità, come ha sempre fatto, avrebbe risposto. E non ha tradito le aspettative, infatti ad oggi, siamo a circa 90 posti letto, tra abitazioni private, esclusive e condivise, strutture ricettive e alloggi di proprietà ecclesiastica; 28 disponibilità per aiuti medico-sanitari, 17 per supporto psicologico e 13 per mediazione culturale. Ma sono in tanti che ci hanno contattato privatamente per manifestare la propria volontà a collaborare con l’amministrazione, come liberi professionisti o associazioni per fornire gratuitamente supporto legale.

Tutto questo si unisce alla già manifestata disponibilità a collaborare con l’ufficio servizi sociali dei volontari e volontarie del SER, della Croce Rossa italiana- Comitato di Grottaglie, e di ActionAid, che attraverso i loro canali internazionali, sono specializzate nella Restoring Family Links, RFL, vale a dire nel ricongiungimento familiare, per quanti abbiano perso i contatti con i propri familiari a causa della guerra.

Già dai primi giorni del conflitto, abbiamo contattato gli uffici della Prefettura e della Questura nonché il Commissariato di Polizia, per pianificare l’accoglienza e ufficializzare le nostre disponibilità. Contestualmente, stiamo attivando collaborazioni anche con le scuole del territorio, già sollecitate da una nota del MIUR nell’inserimento scolastico dei minori che arriveranno sul territorio.

L’amarezza per questo conflitto è tanta: ogni giorno assistiamo impotenti a questa ennesima sciagura per l’umanità, ma tanto possiamo fare per accogliere chi fugge, chi sta rischiando la vita.

L’appello è ad aprire anche le porte a chi scappa da altri conflitti, altre sciagure, a chi cerca una migliore soluzione nella nostra comunità, per sé e per i propri figli. 

Non ci sono guerre di serie A e guerre di serie B. Ci sono guerre e uomini, donne e bambini impauriti, soli, che cercano aiuto. Grottaglie sa essere molto generosa e accogliente, lo abbiamo dimostrato e lo stiamo facendo ancora ora. Continuiamo così. (Marianna Annicchiarico, assessora alle politiche sociali)

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