Ippica: Zingaro Doc si esalta nel clou dell’ippodromo Paolo VI

ALTRI SPORT
Iv.
29.04.2019 14:31

La prova principale del convegno di domenica vedeva impegnati i cavalli di quattro anni sul doppio chilometro. Sei i concorrenti al via, con favori del pronostico ben suddivisi. Il successo andava con gran merito a Zingaro Doc, con Mario Minopoli Jr in sulky, in grado di girare al largo del leader Zingaro Dei Rum, superandolo ai 200 finali e resistendo senza problemi dal buon finish della sorpresa Zuava, mentre lo stesso Zingaro Dei Rum manteneva il terzo nei confronti di Zelig Jet. Il figlio di Varenne del Team Minopoli completava i due giri di pista a media di 1.15.3.

Autentico show di Uconn Grif e Vettel Grif nella condizionata per gli anziani sul miglio. Il primo, con Giuseppe Tutino in sediolo, evitava l'errore e si portava al comando mettendo assieme un percorso tutto d'un fiato rifinito alla straordinaria media di 1.12.2. Il secondo, invece, finalmente dimostrava il suo reale valore e, malgrado l'intero percorso al fianco dello scatenato battistrada, conquistava un onorevole secondo posto davanti ad una positiva Si Etoile Del Rio.

Dal punto di vista cronometrico anche Sushi Bip si faceva notare, infatti il figlio di Napoleon alla prima uscita con il training di Ivano Fierro e la guida di Claudio De Filippo, si ritrovava al comando sull'errore al via di Tuono Caf e sciorinava parziali da capogiro centrando il successo in 1.13.2, record eguagliato ad 8 anni.

Il pomeriggio si apriva con la vittoria di Oronte Di Cesato, nonostante il rientro e la penalità, con Alfredo Sorrentino, che prevaleva nel tratto conclusivo su Oro Smile, completando i due giri di pista in 1.16.5. Per quanto riguarda la corsa allievi era Salvatore Luongo a tagliare per il primo il traguardo concludendo dopo percorso generoso al largo a media di 1.16.3 sul doppio chilometro, interpretando l'evergreen Monsieur Gar, che a 13 anni suonati veniva presentato al top della condizione da Salvatore NegroAdele Effe, interpretata da Giustino Panico, sfruttava la sua regolarità per imporsi nella prova per i tre anni con partenza con i nastri; mentre Univoca Ral, con Giuseppe De Filippis, aspettava solo la retta d'arrivo per prendere il sopravvento in categoria G.

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