Atletica: Noemi Stella, "Un Argento inaspettato, lo dedico a mio padre"
Il tecnico Tommaso Gentile: "Ha fatto una grande gara, ora viene il difficile..."
“E' una medaglia inaspettata, sono felicissima e quasi senza parole”. Queste le prime parole a caldo di Noemi Stella, dopo l'argento conquistato nei 10.000 metri di marcia ai Mondiali Juniores.
Alla inviata della Fidal, la grottagliese racconta così la sua gara: “Mi sono fatta trascinare dal ritmo delle altre per i primi chilometri, il gruppo era abbastanza compatto, poi ho provato un paio di volte ad allungare per staccare le mie avversarie. Alla fine mi è stata davanti solo la cinese, ma chissà, un giorno…”.
Stella incrementa un’impressionante collezione di medaglie nelle rassegne globali giovanili: il bronzo ai Mondiali Allievi 2013, il bronzo alle Olimpiadi giovanili 2014, il quarto posto quest'anno ai Modniali a squadre: “Sono state tutte gare importanti, ma valgono soprattutto per fare esperienza. Fra pochi mesi passerò di categoria e chiuderò la mia carriera giovanile, le vere sfide iniziano ora, è il momento di farsi valere”.
La dedica, commossa, è al padre Massimo, reduce da un periodo caratterizzato da problemi di salute.
Del periodo difficile della 19enne marciatrice quest'anno passata al C.S. Carabinieri parla anche il suo allenatore, il mottolese Tommaso Gentile, a Blunote: “Noemi ha dato il massimo. Viene da un periodo difficile, tra esami di maturità e problemi di salute del padre, non è un caso che abbia voluto dedicare la medaglia a lui".
“Noemi ha fatto una grande gara, tenendo testa fino alla fine ad un’avversaria plurititolata - spiega il deus ex machina dell'Atletica Don Milani Mottola -. L'illusione di vincerla? La cinese Ma al momento è la più forte, va bene così”.
Prima o poi l'oro potrebbe arrivare, magari nella categoria maggiore... “Non corriamo, deve godersi questo successo. A me non piace fare proclami. Dico che la ragazza deve mantenere i piedi per terra, adesso viene il difficile", frena Gentile. Ma il futuro è tutto dalla sua parte.