Taranto: Montervino, ‘I campionati non si vincono ad agosto’
Il diesse a Blunote: ‘Rispettiamo chi non ci reputa da primato, ma sono sicuro saremo competitivi’
Francesco Montervino, la squadra è ancora incompleta, anche se manca poco: sei soddisfatto o recrimini per qualche acquisto sfumato? "Sì, serve giusto qualche tassello per completare il mosaico. Sono molto soddisfatto dei calciatori acquistati e non recrimino mai per le trattative sfumate: chi ha optato per lidi diversi non sa quello che si è perso. Taranto, per il mio modo di intendere il calcio, può rappresentare una tappa importante per la carriera di un calciatore".
Qualche tifoso mugugna sostenendo che questo Taranto non sia da primato. "Va bene così, rispettiamo le opinioni di tutti. Non dobbiamo dimostrare di essere da primato ad agosto, errore commesso troppe volte in passato. Come ho già sostenuto in altre interviste, questo Taranto è stato costruito per essere competitivo, deve disputare il suo campionato, poi sarà il campo a emettere il verdetto inappellabile".
L'accordo con Stracqualursi sembra fatto. Sicuramente un calciatore di spessore, ma che negli ultimi anni sembra essersi un po' perso realizzando pochissimo: lo reputi una scommessa da vincere? "È un elemento di qualità che a noi interessa, come del resto a lui interessa Taranto: c'è simpatia tra le parti. Adesso si trova in Argentina, stiamo cercando di risolvere problematiche burocratiche legate al coronavirus. È un attaccante molto forte, che non può essere considerato una scommessa, anche se rispetto chi la pensa diversamente da me".
Per completare l'attacco riporteresti Genchi? "Tutti sapete quanto lo stimi. È un calciatore straordinario che può essere un valore aggiunto in tantissime squadre, ma in questo momento stiamo facendo valutazioni diverse. Mi piacerebbe vederlo ancora con la maglia rossoblu, ma ci sono delle dinamiche da rispettare. Qualora ci fosse la possibilità, ne parleremo e se la trattativa non dovesse andare in porto, la mia stima nei confronti di Peppe rimarrà immutata".
Lavello e Casarano sono più forti, almeno sulla carta. "Beh, questo lo dite voi. Sicuramente possiamo definirle due corazzate da tenere in seria considerazione per il mercato importante e altisonante. Sono le regine dell'estate. Per quanto ci riguarda, siamo contenti di come abbiamo operato e non ci preoccupiamo di come lavorano le altre".
Dove può arrivare il "tuo" Taranto? "Sappiamo benissimo quali sono i nostri obiettivi e siamo consapevoli che il Taranto in Serie D non può non essere protagonista. Stiamo facendo il possibile per presentarci competitivi ai nastri di partenza: oltre a Lavello e Casarano, però, nel nostro girone ci saranno tante squadre forti che in questo momento non vengono tenute in considerazione. Per quanto ci riguarda, lo ripeto, cercheremo di essere sul pezzo dalla prima all'ultima giornata, poi sarà il campo a dirci quanto valiamo".