Prima Categoria/B: Ginosa, addio al calcio del capitano

Calcio Varie
04.06.2016 22:17

Non mi aspettavo un finale così dove come sempre mi sono sentito parte di voi e punto di riferimento. Ringraziare in modo generico non è da me quindi mi auguro leggiate tutti perché scrupoloso come non mai sarò dettagliato e umilmente pretendo che lo leggiate tutti!!!
Presidente ringrazio te per avermi supportato e sopportato in alcune idee e decisioni e con il senno di poi chiedo scusa per mie polemiche mirate solo al bene di un gruppo avente due colori e un solo cuore...
Giuseppe Facilla amico prima che magazziniere sei un grande uomo prima oltre che tifoso, fratello e factotum della società...
Angelo Toma non conoscendoti prima dico che sei il tassello imprescindibile per apportare frizzantezza, risata, sarcasmo e sensibilità a un gruppo...
Francesco Russo alla sua prima esperienza, ho trovato un allenatore caparbio e testardo, e onore a lui e le sue scelte volute desiderate e lottate che ci hanno portato ad una salvezza storica, a lui auguro, così come ha persistito a grandi problemi nati e provocati da altri fattori, di non fossilizzarsi mai in contesti senza margini di miglioramento...
Angelo Orfino amico di lunghissima data dentro e fuori il campo, spalla in tutto e per tutto, carisma allo stato puro degno di vestire le maglie di umanità verace e combattente più profonde...
Giuliano Paiano umanità fatta uomo, sensibilità, eleganza in modi e innato altruismo che miglior uomo non poteva ricoprire oltre che bomber di immensa caratura...
Larocca Raffaele amico di anni calcistici che mi ha onorato quest'anno di rivederlo rivestire la maglia di una causa che gli compete...
Giovanni Giampetruzzi, Benny Tenerelli e Leo Pasqualicchio, nel calcio non si smette di imparare e voi mi avete insegnato come le persone che non sono del posto sono uomini a tal punto da sentire una questione di cuore e orgoglio Ginosa e il Ginosa calcio...
Gennaro Pagone il mio adepto, il ragazzino che è sempre stato grande e che in lui ho sempre riconosciuto l'attaccamento profuso da anni da me...
Andrea Ribecco personalità matura denotata in campo da sicurezza. Spero lui sia il futuro e che senta la maglia così come l'ho sentita io per molto tempo...
Lovecchio Alberto misto di genio follia allo stato puro e genuina inconscenza degna di una persona dalle grandi potenzialità bloccate...
Cristella Domenico, averci giocato insieme mi ha reso molto più consapevole di quante potenzialità giovani il nostro paese possiede, under mai stato, per me affidabile come un senior. Da quando l'ho conosciuto calcisticamente non smetto di ringraziare il suo ex mister in terra forestiera sia per non averlo mai capito sia per avercelo regalato. Spero non smetta di vestire la maglia biancazzurra...
Costantino Stefano, De Biasi Paride, Marcello Apicella, ragazzi che con mia e loro ironia e loro genuina spavalderia mi hanno aiutato a non pensare a momenti un po meno felici...
Luca Ribecco, D'Angelo Alessandro, Di Lena Michele, ragazzi freschi che ho conosciuto e mi hanno conosciuto poco ma per quel poco, mi hanno impressionato per la loro voglia di giocare, spero di vederli ancora indossare la maglia e non essere come meteore che per un attimo le vedi e poi non ci sono più. A loro auguro di credere in loro e di distinguere il bene dal male..
Roberto Bozza calcisticamente lo conoscevo, lo stupore me l'ha dato come uomo, maturità e agonismo nel prendere e sentire da buon verace le cause per cui bisogna lottare. Buon Bozza non mente...
Donno Salvatore schizzo di classe, esperienza ed estro con il quale in campo ho provato piacere giocandoci insieme sia in passato che quest'anno...
Vincenzo Stano, Andrea e Antonio Trigiante, Francesco Anzillotta, Michele Lombardi, Maiullari Erasmo, laertini che pur di non assaporare il vertice della classifica in terra locale hanno lottato egregiamente in quel di Ginosa. Encomiabili! 
Tommaso Ludovico, Nico Dattoma, Luca Ricciardi, Carmine Galante, a voi l'onore di quello fatto e sostenuto e un plauso per non aver mai abdicato nonostante qualcuno i motivi per farlo li alimentava e nutriva...
Ringrazio i dirigenti amici, Nicola Russo su tutti persona di una simpatia unica e di un cuore inverosimile...
Ringrazio chi mi ha preso lontanamente e letto nella mia dedizione e attaccamento sin da piccolo, e fu proprio allora che capii che sarei stato per lungo tempo la bandiera di una squadra che godeva di storia...
Ringrazio i miei esempi di umanità e serietà prima ancora che calciatore che sin da quando ero under trovandomi in spogliatoi imbottiti di senior mi si sono scolpiti dentro nel tempo. Questi esempi per me sono stati dei modelli del calcio locale da seguire come il capitano Iacovino Vito e Tommaso Catucci, perché da piccolo nutrivo il desiderio di essere ricordato come tutti si ricordano di loro una volta smesso di giocare, un ESEMPIO da seguire...
Ringrazio chi mi ha allenato nel tempo curando la mia crescita calcistica e morale, partendo dal mio primo allenatore Enzino Rosato padre calcistico e sinonimo profondo di educazione ricevuta, così come tutti gli allenatori da cui ho potuto imparare qualcosa sia dal punto di vista del calcio giocato che pensato...
Ringrazio chi di me ha avuto una concezione sbagliata perché ognuno è libero di pensare come crede opportuno e non servono rancori nella vita e nel calcio...
Ringrazio tutti coloro che nei tanti anni hanno riempito lo spogliatoio insieme a me dalle giovanili ad oggi, e a loro chiedo scusa per le mie urla in campo ma spero oggi le ricordino come sinonimo di rabbia agonistica...
Ringrazio i tifosi che incitando la squadra sempre e sottolineando talvolta i miei demeriti in prestazioni mi hanno fatto capire che dalle critiche devi trarre beneficio e farne tesoro e stimolo per non essere presuntuoso. Li ringrazio comunque per ogni volta che per attirare la mia attenzione per strada mi chiamano: CAPITA'! Mi mancherà sentirmi chiamare così, mi sentivo onorato!
Ringrazio due persone che oggi non ci sono più, Ninuccio Facilla e mio padre, le uniche due persone che ho visto in lacrime per il Ginosa e li capisci quanto forte può essere qualcosa in cui credi.
Ringrazio due persone con le quali ho giocato e che prematuramente sono andate via per cause diverse, Gianfranco Petrelli, mio amico di battaglie e lotte calcistiche, giocatore unico in qualità e cuore che quando ha smesso la sua vita mi ha spezzato il cuore ma in compenso mi ha dato la forza per lottare ogni partita in suo onore e Andrea Orfino il piccolo guerriero dal sangue combattente e senza paura, ragazzo che vederlo giocare ti stupiva per la sua follia mista all'agonismo puro e verace.
Un ricordo e un ringraziamento va anche al dirigente compianto Cosimo Menzella per la duttilità, simpatia e temperamento che lo ha sempre contraddistinto...
Chiedo scusa a chi non ho menzionato causa emozione, grazie a tutti da Francesco o da Bozza o dal capitano o meglio ancora grazie a voi da un uomo che a dieci anni ha messo sulle carni una maglia perché suo desiderio da bambino e che per onor suo l'ha difesa da ingiustizie di chi male ad essa voleva. E se per voi grande sono stato, non encomiatemi ma proseguite ad amare questa causa ricordandomi, facendo quello che ho fatto io o almeno provateci. Io ne sarò lusingato nel vedere tutti fare la rispettiva parte al fine e all'innalzamento di una causa a due colori, bianco-azzurro e un cuore! Grazie per quello che mi avete dato tutti a seconda dei ruoli descritti, grazie per il calore datomi durante il mio epilogo calcistico.
Oggi posso dire ancor più convinto che il calcio è bello perché dona socializzazione, attaccamento, umanità e quando fai e lotti per una causa messa in cuore seppur non riconosciuto all'istante, il momento degli onori arriva e ti rende la commozione di convincerti attraverso il calore della gente che ci si può innamorare di una squadra e per essa anche commuovere a tal punto di non smettere di piangere. Così come posso dirlo io oggi!
Grazie infinitamente a tutti, IL CAPITANO.

Nella foto: Francesco Bozza, storico capitano del Ginosa calcio

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