SERIE D: Girone H, il giudice sportivo stanga il Nardò

Calcio Varie
Redazione
23.12.2015 13:18

Il giudice sportivo stanga il Nardò. Al club neretino sono stati inflitti 2.500 euro di multa più la diffida perchè “i propri sostenitori al 20º del secondo tempo rivolto frasi ingiuriose all’indirizzo di un A.A., dei componenti la panchina avversaria e della Lega. Nella circostanza lanciavano sul terreno di gioco vari oggetti, accendini, bottiglie d’acqua vuote e piene, vari pezzi di plastica, alcuni dei quali colpivano la panchina, nonché due palloni. Tentavano di entrare sul terreno di gioco spingendo con forza un cancello situato nelle immediate vicinanze della panchina della società ospitata, senza tuttavia riuscirci per il tempestivo intervento delle Forze dell’Ordine. Al 25º del secondo tempo, i medesimi, lanciavano acqua, birra e sputi che colpivano gli indumenti di un dirigente della squadra ospite. Inoltre, nel corso del secondo tempo, infastidivano i calciatori della squadra ospite con un raggio laser e nella circostanza rivolgevano frasi offensive all’indirizzo di un Commissario di Campo e della Federazione”.

TRE GIORNATE A… Tre giornate di squalifica all’attaccante Giancarlo Melcore (nella foto) perche “caduto a terra a seguito di un contrasto di gioco con un calciatore avversario, nel rialzarsi colpiva con una manata al collo il calciatore stesso facendolo arretrare di qualche metro”.

Ecco tutte le decisioni relative alla 17a Giornata del Girone H della Serie D:

CALCIATORI: Tre giornate a Malcore (Nardò); due giornate a Risolo (Virtus Francavilla); una giornata a Vicino e Ola (Bisceglie), De Martino (Fondi), Natino (San Severo), Lagnena (Marcianise), Marsili (Taranto), Liberio (Virtus Francavilla), Cimino (Manfredonia).

ALLENATORI: Una giornata per Calabro (Virtus Francavilla Calcio) e Fattori (Aprilia).

DIRIGENTI: Fiorentino (Nardò) inibito fino al 13 gennaio 2016; Ingrosso (Bisceglie) e Montella (Aprilia) inibiti fino al 7 gennaio 2016.

AMMENDE SOCIETA’

1.500 euro all’Aprilia perché “al termine della gara, persona non identificata ma chiaramente riconducibile alla società, entrata nello spogliatoio arbitrale, spintonava un A.A. e gli rivolgeva espressioni gravemente irriguardose”.

 500 euro al Potenza “per avere, in due circostanze, propri sostenitori lanciato sul terreno di gioco dei palloni al fine di ostacolare lo svolgimento della gara”;

 400 euro al Taranto “per avere, al termine della gara, propri sostenitori, lanciato all’indirizzo dei calciatori della propria squadra due bottigliette ed un accendino”;

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