Vito Felice Uricchio
Vito Felice Uricchio

Lunedì 17 marzo entrerà ufficialmente in funzione la struttura di supporto del Commissario straordinario per le bonifiche di Taranto, Vito Felice Uricchio. L'annuncio è stato dato a Roma, nella sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, durante la presentazione del Taranto Eco Forum, evento che si terrà dal 23 al 25 maggio 2025.

La nuova struttura sarà composta da dieci dipendenti provenienti da enti pubblici, locali e di ricerca. La sede principale sarà presso la Provincia di Taranto, con un ufficio aggiuntivo a Bari, presso una struttura della Regione Puglia. L'obiettivo principale è garantire continuità al lavoro già avviato dal commissario Uricchio e dai sub commissari, il viceprefetto Maria Stefania Fornaro e l’ingegnere Annamaria Basile. Tra le prime azioni previste, la ricostruzione tecnico-amministrativa delle progettualità in corso e la valutazione dei fondi disponibili, con un’eventuale rimodulazione economico-finanziaria.

Un focus particolare sarà dato all’attuazione dei progetti finanziati attraverso il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), il Just Transition Fund e il Contratto Istituzionale di Sviluppo.

Verso la deperimetrazione del Mar Grande

Tra le priorità del nuovo team vi è la progressiva deperimetrazione del Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Taranto, istituito nel 2000 e recentemente rivisto alla fine del 2024. Il 6 marzo scorso, durante una riunione istituzionale presieduta dal viceministro Vannia Gava, alla quale hanno partecipato il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), la Regione Puglia, ISPRA, ARPA Puglia e l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, è stata definita una roadmap per la rimozione dei vincoli su ampie aree del Mar Grande.

“Questa misura – ha dichiarato Uricchio – consentirà di ridurre la superficie del SIN di Taranto, aprendo nuove prospettive di sviluppo produttivo, commerciale e turistico grazie all’incremento dell'attrattività del porto". Durante l’incontro, è stata inoltre avanzata l’ipotesi di una revisione analoga per il secondo seno del Mar Piccolo, valorizzando le conoscenze acquisite sotto la gestione del commissario Corbelli.

L'obiettivo finale della nuova struttura sarà quello di accelerare gli interventi e favorire un’interazione efficace tra istituzioni, cittadini e imprese, per affrontare le criticità ambientali della città in maniera condivisa.