Taranto: Alla scoperta della Paganese di Piovaccari e Tissone

‘Per aspera ad astra’. ‘Attraverso le asperità sino alle stelle’

Nando Tissone nella foto Paganese Calcio Srl
TARANTO
18.09.2021 12:10

(Di Tullio Luccarelli) Le stelle hanno incuriosito l’uomo fin dall’alba dei tempi. Delle luci fisse in cielo, come tanti piccoli occhi curiosi a scrutar i primi passi dell’uomo. Punti gialli, alcuni così bianchi da sembrare candore puro; usate per sognare, usate per navigare, usate come riferimento; talmente tante da poterci perfino disegnare delle figure, quelle che noi chiamiamo costellazioni. Corpi all’apparenza immobili, ma che in realtà sono in costante mutamento e movimento nel cielo. E nella costellazione del Girone C, c’è proprio un club che ha catturato una stella e l’ha fatta logo: la Paganese. La società di Pagani, ormai da ben nove anni in categoria, si appresta ad affrontare il Taranto, suo ospite domenica 19 settembre alle ore 14:30. Le precedenti stagioni Nelle ultime cinque stagioni, il club salernitano ha avuto molti bassi e pochi alti, forse solo uno; stagione 2016/2017, ottavo posto in Lega pro, sogno serie B che svanisce al primo turno. Poi una serie di annate anonime, con la retrocessione al termine dei play-out 2018-2019, salvo poi essere riammessa. La scorsa stagione è finita al diciassettesimo posto, vincendo i play-out. Come ha iniziato Se gli ionici possono sorridere di questo inizio di campionato, non si può dire lo stesso per gli azzurrostellati: quattro punti conquistati in tre partite, attualmente seconda peggior difesa con sei reti subite (a pari merito con il Potenza) e già un incredibile avvicendamento in panchina: dopo la sconfitta con il Latina del 4 settembre, la società ha esonerato Raffaele Di Napoli, chiamando al suo posto Gianluca Grassadonia, alla sua quarta esperienza sulla panchina campana. Chi temere La Paganese ha un buon mix di giovani e vecchi mestieranti al suo attivo. Nelle ultime uscite di campionato determinanti sono stati il portiere Baiocco, reduce dal rigore parato a Ceccarelli, il difensore Murolo, già con un goal e un assist all’attivo, la nuova firma di Marco Firenze, la classe degli ex Zito e Tissone, i bomber Federico Piovaccari e Luigi Castaldo, senza dimenticare, Abou Diop, reduce dal gran goal vittoria contro il Catania, che promette già battaglia. Sarà invece assente Sussi, squalificato. Modulo Grassadonia predilige il 3-5-2 e nella partita di esordio ha impiegato tale modulo, schierando questo XI: Baiocco; Schiavi, Murolo, Sbampato (52' Scanagatta); Sussi, Vitiello (57' Zito), Tissone (57' Volpicelli), Cretella, Manarelli; Guadagni (46' Diop), Castaldo. L’allenatore salernitano potrebbe optare per dei cambi negli interpreti: Guadagni, uscito acciaccato dal Marcello Torre, potrebbe lasciare il posto ad uno tra Diop e Piovaccari mentre, per sostituire Sussi, verrebbe impiegato Carmine Iannone.

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