‘Porto e aeroporto di Taranto strategici, nuovo Governo si attivi’
Il porto di Brindisi è stato definitivamente bocciato nella Rete Ten-T. L’Europa ha coerentemente confermato che sull’Adriatico esiste già Bari e quindi rimane Taranto come capolinea isolato sullo Ionio.
Le reti Ten-T, peraltro, sono multimodali, concepite per raggiungere, con direzione nord-sud, l’Europa col mediterraneo attraverso i porti ‘Core’ che in Puglia sono solo Bari e Taranto.
Adesso bisogna collegare e promuovere a strategico anche il Nostro Aeroporto di Taranto-Grottaglie alla nostra Città e al Porto lungo la Rete RFI TA-BR.
Dal 2013, secondo il Regolamento UE n. 1315/2013 :::> https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX%3A32013R1315, la politica tarantina non ha mai affrontato la questione una volta per tutte.
La stessa continua a non tutelare il Porto e l'Aeroporto di Taranto, che lavorerebbero lungo il tratto ferroviario Napoli-Bari-Taranto come terminale multimodale europeo, nonostante l’urgente bisogno di riconversione economica e il diritto all’Alta Capacità ferroviaria per collegare i tre porti ‘Core’ europei entro il 2030 al nostro nodo portuale UE centrale di Taranto col suo Aeroporto a Grottaglie.
Matteo Salvini e Galeazzo Bignami, quindi, vengano a Taranto e convochino un tavolo in Prefettura con RFI, obbligata a presentare un progetto finanziato dall’UE, e con le associazioni. Ancora una volta il COMITATO PRO AEROPORTO DI TARANTO-GROTTAGLIE ha avuto lungimiranza e ragione, al cospetto di una politica tarantina assente e inadeguata! Così in una nota il Comitato Pro Aeroporto di Taranto-Grottaglie.