Futsal A2/F: Ancora una sconfitta per l’Atletic Club Taranto
Ko casalingo con la Femminile Molfetta, coach Latartara: ‘Niente drammi, sono fiducioso per il futuro’
Una partita non vinta, più che persa. Perché le ragazze dell’Atletic Club Taranto hanno lottato fino in fondo, fino all’ultimo pallone, fino all’ultimo respiro. Non è bastato però. Grinta, determinazione, carattere, non sempre pagano, se sprechi qualche occasione di troppo, lotti per la salvezza ed hai di fronte uno dei roster più forti del campionato. Così, pur dominando il primo ed il secondo tempo regolamentare, nella partita in casa contro la Femminile Molfetta, le calcettiste di mister Latartara non sono riuscite a portare a casa il risultato. Nemmeno la consolazione di un punto, di un pareggio, per la Cenerentola Atletic, contro l’armata delle baresi, candidate alla vittoria del campionato di A2 ed alla promozione nella prima serie. I primi momenti del primo tempo illudono le rossoblu, che passano in vantaggio con Laneve, dopo diverse azioni non finalizzate. Dopo un minuto arriva il pareggio delle molfettesi. L’Atletic ha fiato, costruisce gioco e sa ripartire in contropiede, con la sicurezza di Alice Ricchiuto, che dietro le para tutte. Il vantaggio arriva con Yamila Garcia, che continua a provare e riprovare, finché non riesce a metterla dentro. È 2 a 1 .Una gioia che dura sessanta secondi, con il 2-2 frutto di un’azione rocambolesca: un fraseggio di troppo, la palla non viene spazzata via dall’area e subito le avversarie ne approfittano per cogliere fuori posizione il numero uno delle tarantine, che incassa. A meno cinque minuti dal termine della prima frazione, il Molfetta va in vantaggio e due minuti dopo raddoppia. Un rigore trasformato da Rebecca Gallina, riaccende le speranze. Il 4 a 3 però dura pochissimo. A 30 secondi dal termine del primo tempo, ecco il quinto gol delle baresi. Nel secondo tempo, su calcio d’angolo di Yamila Garcia, Anna Laera aggancia e segna. Cinque a quattro e si ricomincia a sognare. A metà ripresa invece ancora un allungo del Molfetta, che arriva a 6 a 4. Il 7 a 4 a due minuti dalla fine non racconta unapartita che si conclude come era iniziata: rete di Laneve, che, siglando una doppietta, ferma il risultato sul 5 a 7.
Stefano Latartara (allenatore) «Prendiamo di buono questa grande reazione - commenta a caldo mister Stefano Latartara - pur con obiettivi diversi, noi la salvezza, loro la promozione in A1. La voglia di vincere però era uguale. Peccato l’aver sprecato tanto. Abbiamo preso 4 pali e siamo stati puniti per gli errori commessi. Questo è il prezzo che si paga quando incontri roster dello spessore del Molfetta. Dispiace tanto perché è stata una partita aperta a tutti i risultati. Potevamo vincere, potevamo pareggiare. È andata male: ha vinto la qualità in più e qualche azione sfortunata. Però siamo fiduciosi per il futuro, se questo è l'Atletic Taranto. Se lo spirito è questo, non dobbiamo temere niente e nessuno, perché abbiamo incontrato una delle migliori squadre del campionato e l’abbiamo affrontata alla pari».
Daniela Laneve (capitano e autrice della doppietta) «Della doppietta poco mi importa - spiega a fine gara Laneve -; piuttosto sono molto contenta per la prestazione. È stata una bellissima partita, ci siamo battute alla pari con una squadra non indifferente. Non posso rimproverare nulla, ci abbiamo provato e creduto mettendoci carattere e voglia. Ho anche pensato che potessimo vincere. Per le prossime partite ci portiamo a casa la consapevolezza che non siamo da meno rispetto a nessun'altra squadra. C’è da lavorare, ma abbiamo tutte le carte in regola per giocarcela con la prima in classifica come con l’ultima. Molto dipende da noi, bisogna crederci impegnandosi sempre al massimo con umiltà e rispetto dell'avversario. Speriamo questa prestazione sia di buon auspicio per ciò che verrà».