"Nessun passo indietro sui lavoratori del settore psichiatrico. Deve continuare ad essere applicato, agli operatori delle strutture residenziali e semiresidenziali di riabilitazione psichiatrica, il Ccnl della Sanità privata. Per scongiurare il rischio di un ritorno al passato, da parte della Regione, chiederò all'assessore alla Salute, Rocco Palese, di venire a riferire in commissione Sanità". Lo dichiara in una nota Massimiliano Stellato, consigliere regionale, raccogliendo l'allarme di sindacati e ordini professionali, sulla questione.

"La delibera di Giunta, che propone di rimuovere dal regolamento regionale l’obbligo di applicare, nelle strutture residenziali psichiatriche, lo specifico contratto nazionale, metterebbe a rischio il salario di migliaia di lavoratori, e rischierebbe di penalizzare una categoria di utenza particolarmente fragile per l'eventuale deficit del servizio. Tutte cose, queste, che non possiamo permetterci“.

”Il conto da pagare dunque, in termini di disservizio, sarebbe salatissimo. Le prestazioni di riabilitazione psichiatrica sono, a tutti gli effetti, prestazioni sanitarie e i salari dei lavoratori impegnati in tale ambito non possono che essere inquadrati nella contrattazione nazionale di categoria. Indietro non si torna. Ma soprattutto, qualsiasi eventuale modifica non può prescindere dal confronto con le organizzazioni sindacali e di categoria".