Addio a Teodorico Iarussi, Taranto perde una delle sue eccellenze in campo sanitario
«Taranto perde una delle sue eccellenze in campo sanitario. È venuto, infatti, a mancare il dottor Teodorico Iarussi, docente universitario noto a livello internazionale e direttore di Struttura Complessa di Chirurgia all’ospedale Santissima Annunziata». A darne notizia è il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Taranto Cosimo Nume, sottolineando «il valore professionale ed umano del collega che aveva scelto Taranto come luogo in cui prestare la sua preziosa opera, alleviando così le sofferenze di moltissime persone che avevano trovato in lui la ragione per rinunciare ai viaggi della speranza e curarsi nella propria città». L’arrivo a Taranto del professor Iarussi era coinciso con la scelta del territorio di potenziare la Chirurgia, con particolare attenzione alla Chirurgia toracica. «Da oggi» ha concluso il dottor Nume «ci sentiamo più soli, il professor Iarussi lascia un vuoto chedifficilmente potrà essere colmato. Alla sua famiglia giunga l’abbraccio di tutti i colleghi». Anche il dottor Vito Gaudiano, attuale componente del Cceps presso il Ministero della Salute, che ha conosciuto il professor Iarussi quando era direttore generale dell’Asl di Matera e presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della stessa città lucana, ha tratteggiato il ricordo del collega: «Il dottor Iarussi aveva studiato all’Università di Chieti, il suo maestro è stato il professor Rocco Sacco della Chirurgia toracica dell’Università La Sapienza di Roma. Iarussi ha lavorato per molti anni in Chirurgia generale e Chirurgia toracica all’ospedale di Chieti, ha frequentato uno stage a Parigi ed un altro a Saint Louis in America, dove si è specializzato nel trapianto dei polmoni. Quando sono stato alla guida dell’Asl di Matera l’ho voluto all’ospedale Madonna delle Grazie dove si è distinto per la sua grande umanità e per le sue doti professionali e scientifiche. Infine, è giunto a Taranto, città che, purtroppo, con la sua scomparsa perde oggi una vera eccellenza».