Giovedì 14 dicembre i rider hanno protestato anche a Taranto per chiedere paghe dignitose e la firma di un vero contratto, rappresentativo, che possa dare risposte a un settore ormai strategico e operato da professionisti che hanno trovato reinserimento nel mondo del lavoro dopo le crisi industriali del nostro territorio e che sostiene decine di famiglie.

“Le retribuzioni sono più che dimezzate nell’ultimo anno, a fronte degli aumenti dei carburanti e del costo della vita”, dichiara Angelo, che opera in questo settore da oltre 4 anni.

“Il tema della sicurezza resta centrale, lavoriamo in strada stando esposti ai suoi rischi, io ho subito un infortunio ad Agosto e non lavoro da allora, e solo grazie all’intervento sindacale sono riuscito a ottenere il rispetto di parte dei miei diritti”, dice Maurizio, rider da oltre 3 anni.

“Col calo delle retribuzioni mi chiedo se valga la pena continuare a tenere aperta la partita iva, tra commercialista, tasse e anticipi”, sostiene Francesco, rider da oltre 2 anni.

“Quello del delivery è un settore strategico che merita risposte serie, l’azione del Sindacato in questi anni ha portato ad importanti vittorie, sia giudiziali che vertenziali, che ci aguiriamo portino alla costruzione di relazioni industriali proficue per la sottoscrizione finalmente di un contratto davvero dignitoso e rappresentativo“, conclude Matteo del NidiL CGIL Taranto