Taranto: Le pagelle, Manzo supereroe in mezzo al campo

TARANTO
21.10.2018 23:32

Stefano Manzo - Foto Il Cigno @rt

DI GIANNI SEBASTIO

Pellegrino: Sicuro e deciso nelle tante uscite. Decisivo con la prodezza su Rekik. VOTO 7.

Pelliccia: Prende subito le misure a Tedesco, gara di sacrificio ma mai in affanno. VOTO 6,5.

Dal 21’ st Guadagno: Entra subito in partita, si batte a centrocampo senza timore e interpreta il momento con l’esperienza di un veterano. VOTO 6,5.

Lanzolla: Prestazione imperiosa, con Del Sorbo è un duello ruvido ma lo rende innocuo. VOTO 7.

Bova: Reattivo, tonico, nel posto giusto al momento giusto quando di testa toglie un pallone destinato in fondo alla rete. VOTO 7.

Carullo: È il suo momento, gara perfetta nelle due fasi. Offre a Salatino l’assist che vale tre punti. VOTO 7.

Manzo: Nella sua gara c’è tutto: corsa, muscoli, intensità, disciplina tattica. Lì in mezzo è un leone. VOTO 7,5.

Marsili: Generoso nell’offrire la sua presenza in ogni parte del campo. Sale in cabina di regia e prende la squadra per mani da vero capitano. VOTO 7.

Di Senso: Nel primo tempo trova più spazio e le sue sterzate creano disagio nella difesa campana. Nella ripresa la gara cambia e ne risente. VOTO 6,5.

Dal 21’ st Massimo: Alza un muro dove ci sbattono i centrocampisti del Savoia, prova anche qualche ripartenza. VOTO 6,5.

D’Agostino: Cambia spesso posizione in campo e disorienta l’avversario, nella ripresa fa anche la punta e costringe Squillante a marcarlo a uomo, Moretta lo seguirà fin sotto la doccia. VOTO 7.

Dal 30’ st Diakite: Entra e si fa male, la sua gara dura undici minuti, troppo poco per un giudizio. Sv. Dal 41’ st Miale: Il suo ingresso irrobustisce il reparto difensivo, gioca nei minuti finali. Sv.

Salatino: Prima rete da titolare, è il giusto merito ad una prestazione di grande impegno. VOTO 7.

Dall’11’ st Ferrara: Diventa il jolly difensivo di Panarelli, con il suo ingresso cambia il modulo e lui diventa perno della difesa a tre impenetrabile. Bravo, VOTO 7.

Favetta: Tatticamente dà profondità, fisicamente lotta sempre contro almeno due avversari, riesce comunque a sfondare e a far salire la squadra. È encomiabile, VOTO 7.

Panarelli: La sua squadra offre una prova di maturità, il successo premia il suo coraggio di cambiare modulo nel momento più complicato della gara, cambi chirurgici. Alla fine avrà ragione su tutto. VOTO 7.

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