Festinante: ‘Ambulanze 118 senza medico a bordo, illogico penalizzare Taranto’
"La vicenda della de-medicalizzazione delle ambulanze del 118, come denunciato dalle sigle sindacali, con la carenza di 52 medici nell’organico sta assumendo dei connotati assurdi. La nuova programmazione dei turni operata dall'Asl, infatti, ripropone un problema di lungo corso quale quello delle assunzioni e dei bandi di concorso dei medici di medicina d’urgenza per il servizio 118, il cui l’ultimo bando mi risulta essere stato 8 anni fa. Questa situazione è incresciosa ed è tutta in danno di Taranto, città capoluogo, che conta un bacino di utenza di 190mila persone“.
Inizia così la nota critica del consigliere comunale Mimmo Festinante di Svolta Liberale rispetto a quanto denunciato dalle sigle sindacali nelle ultime ore per il servizio 118, con carenza del medico a bordo e conseguenti soccorsi che di fatto conducono ad accessi impropri al P.S. per mancanza della prima diagnosi del paziente che dirime la scelta del nosocomio appropriato per le cure.
Per Festinante “è l’ennesimo pasticcio burocratico, ma non puo’ più funzionare così soprattutto quando il problema della carenza medici può essere affrontato e superato- in questo periodo emergenziale e molto particolare - con l'istituto contrattuale delle prestazioni aggiuntive, come da previsioni della normativa vigente. L'auspicio è che la dirigenza Asl voglia tornare al più presto sui suoi passi, mettendo in campo una risoluzione della criticità reale e non fittizia, capace di garantire quantomeno i livelli minimi di assistenza per le emergenze su tutto il territorio ionico“.
Pertanto l’esponente di centro-destra denuncia la non soluzione del problema, in cui si fa "danno a Taranto" rendendola non tale "da garantire i livelli minimi di assistenza per le emergenze".