Punto D/H: Napoli, "Taranto può rialzarsi con il calcio"
A tracciare il punto sul Girone H, questa settimana, è una vecchia conoscenza del calcio tarantino: stiamo parlando dell'ex direttore operativo/team manager (era Campitiello) Domenico Napoli, attualmente dg del Potenza: "Il raggruppamento H si conferma molto equilibrato. Le prime sono tutte lì e domenica anche il Francavilla in Sinni, riscattando il ko con la capolista Virtus, ha recuperato punti importanti. Il mio Potenza, con Marra, sta risalendo e non intendiamo fermarci. Sia in testa che in coda i valori sono simili: il Picerno, per esempio, non sta sbagliando più un colpo vincendo con chiunque. E' ancora tutto da delineare, in attesa che la Lega confermi il regolamento per quanto riguarda gli spareggi. La Serie D è il campionato più difficile tra tutti, visto che ne sale soltanto una".
TARANTO: "Il ritorno in panchina di Michele Cazzarò sta dando i frutti sperati. Seguo poco le sorti degli ionici, ma posso confermare che Michele è una persona preparata. In estate, con il ds Montervino, ha costruito una squadra competitiva, ma il suo grande merito è quello di aver rivitalizzato una squadra sfiduciata compiendo una grande impresa: tanto di cappello. Personalmente, attendo coma ansia la gara dello "Iacovone": mi manca quella curva che rappresenta uno scenario fantastico. Spero che per l'occasione si possa assistere a una bella gara e a una festa rossoblù".
VIRTUS FRANCAVILLA: "La capolista vanta un grande organico dentro e fuori dal campo, oltre a una società da cadetteria con una grande organizzazione e con persone competenti in ogni ruolo. Ultimamente, compagini che salgono dall'Eccellenza alla D non si possono più definire matricole (vedi l'Andria). In questo campionato, a fare la differenza è sempre il gruppo. Il singolo può far gol, ma lo spogliatoio unito trattiene le polemiche all'interno. Insomma, l'ossatura è importante e al Taranto per un periodo è mancata...".
CLASSIFICA MARCATORI: "Sono contento per Peppe Genchi, al quale voglio un gran bene. Ho avuto un rapporto diretto con lui. Sta dimostrando grande maturità, è un calciatore che non dà riferimenti in campo perché svaria molto. Merita altre categorie, non altri palcoscenici, perchè Taranto è il top...".
PROMOZIONE: "Alla ripresa del campionato, il Taranto dovrà vedersela con l'Aprilia e poi con il Gallipoli: sulla carta sono due match alla portata, ma occhio ai cali di concentrazione. I campionati si vincono battendo con le cosiddette piccole. Nella passata stagione, a questo punto del campionato, il Taranto era a circa 10 punti dalla vetta,Moggi le lunghezze da recuperare sono soltanto quattro. Tutto è aperto e la città, con il suo calore, può far capire ai calciatori ciò che vuole: come si fa a non gettare l'anima in uno stadio come lo "Iacovone"? La rinascita dell'intera comunità ionica può passare anche dal calcio. Fa male non vedere più il camioncino della RAI a Taranto...".