Basket B/F: Ad Maiora, ‘Se non ci avesse fermato il covid...’
Tra recriminazioni e speranze, coach Fabio Palagiano si racconta a Blunote
DI ILARIA PETRUZZI Abbiamo rintracciato Fabio Palagiano, coach dell’Ad Maiora Taranto, nella speranza di poter rivedere presto sul parquet le sue leonesse. Nella passata stagione si era tanto sentito parlare di loro, nel girone di ritorno ben sette vittorie su otto partite disputate per le tarantine. Si era poi arrivati alla conquista dei playoff per l’A2 e il sogno di riportare la città ionica ai vertici dei campionati nazionali andava prendendo una forma sempre più concreta, diveniva realtà. Qualcuno parlava di questa squadra come possibile erede del Cras Taranto, capace di trasformare le ceneri di quest’ultima in una inespugnabile fortezza. Un infausto anno si è portato via tutto ciò che era stato conquistato, rendendo vana ogni speranza e spezzando il cuore dei più appassionati. Per questa stagione le ragazze di coach Palagiano sono affiatate e non vedono l’ora di riprendersi sul campo ciò che la cattiva sorte ha interrotto qualche mese fa. L’Ad Maiora Taranto non è più la neopromossa in Serie B, ora è una delle corazzate e le avversarie devono ben guardarsi dal sottovalutarla.
Come sta affrontando la squadra questo momento di difficoltà e come si può conservare il ritmo agonistico in assenza di competizioni ufficiali per farsi trovare pronti alla ripresa?
La squadra al momento è ferma. Abbiamo iniziato l’attività a settembre e quando la situazione è peggiorata abbiamo deciso di sciogliere le righe. Le ragazze, ovviamente, si stanno allenando nelle proprie abitazioni con un programma fisico assegnato. In questo momento l’unica soluzione è cercare di mantenersi in forma correndo e con esercizi a corpo libero o pesi. Per fortuna alleno ragazze professionali che sistematicamente mi tengono aggiornatl sul lavoro che svolgono da casa. Mi auguro che alla ripresa ci si possa concentrare sulla parte tecnica senza doversi preoccupare degli infortuni. Aspettiamo solo le decisioni della federazione che, purtroppo, tardano ad arrivare. C’è l’ipotesi di far cominciare il campionato dopo le vacanze natalizie, così come si pensa di rimandare l’inizio a fine gennaio. Chiaramente, attendiamo notizie con ansia perché poi dobbiamo iniziare il pre-campionato. Speriamo di riuscire a cominciare la preparazione almeno tre settimane prima dell’inizio della competizione. È come dover ricominciare tutto daccapo. Prima dello stop avevamo fatto due mesi di buona preparazione e poi avremmo dovuto esordire contro Potenza.
Vista l’ottima stagione scorsa, con la qualificazione ai playoff per l’A2, quali obiettivi vi siete posti per la prossima?
Eravamo una neopromossa e siamo stati la rivelazione del campionato. Nel girone di ritorno abbiamo conquistato sette vittorie su otto partite. Se non ci avesse fermati il Covid, non saprei come sarebbe andata a finire. Credo che fossimo la squadra più in forma del campionato in quel momento. Quest’anno è cambiato qualcosa nella squadra, ma la mia sensazione a settembre era positiva. Le ragazze rispondevano bene alle sollecitazioni, erano motivate ed ero convinto che avremmo iniziato bene il campionato. Vedremo, quindi, al ritorno in palestra. Molto dipenderà da quanto si sarà fatto in questo periodo. Se individualmente le ragazze avranno lavorato bene, al ritorno in campo saranno pronte per affrontare la parte tecnica, altrimenti dovremo ricominciare dalla preparazione fisica e il tempo sarà pochissimo. A quel punto, acquisteremmo la forma nel corso del campionato.
Che margine di miglioramento possono apportare i nuovi innesti alla squadra?
La squadra ha cambiato delle pedine, ma ha conservato quattro delle cinque titolari della scorsa stagione: Armenti, Lacitignola, Ciminelli e Palmisano. A queste so sono aggiunte Berardi, Gismondi e Gatti. Si può dire che la squadra non ha cambiato totalmente fisionomia. Da allenatore prediligo molto il lavoro su aggressività, difesa e intensità e questo, rispetto all’anno scorso, non è stato stravolto. Le tre ragazze nuove si sono subito integrate con il resto del gruppo, perciò credo che si possa far bene anche quest’anno. Prevedo un campionato combattuto e qualitativamente alto perché anche le altre squadre hanno avuto modo di attrezzarsi. Non essendo più una neopromossa, chi verrà ad affrontarci dovrà prestare molta più attenzione".
Il sistema delle “bolle” applicato all’NBA e alle qualificazioni degli Europei può essere adottato anche ai campionati al fine di evitare che la stagione venga falsata o addirittura annullata?
Per quanto riguarda la nostra categoria, penso sarebbe impossibile. Una bolla significherebbe dover stare in una località per un po’ di tempo: dal punto di vista economico, le società non se le potrebbero permettere, per vari motivi. Senza dimenticare che si dovrebbero giocare tre o quattro partite in sette giorni. E poi, le ragazze hanno degli impegni da rispettare: non essendo professioniste, alcune lavorano altre studiano. Nel caso della Serie A maschile sarebbe più realizzabile.
La situazione che stiamo vivendo sta evidenziando delle lacune nel movimento cestistico che portano a riflettere: si potranno cogliere dei miglioramenti nel futuro?
Negli organi centrali della pallacanestro sembrano esserci delle idee innovative soprattutto per coinvolgere più ragazzi e ragazze, anche perché il nostro sport, rispetto ad altri, ha meno tesserati. Questo momento di stallo porta a delle riflessioni che dovranno necessariamente condurre a miglioramenti. Con la rielezione alla presidenza FIP di Petrucci e a livello pugliese del nuovo presidente, si può affermare che c’è aria nuova e noi addetti ai lavori speriamo di ritrovare in palestra più ragazzini e ragazzine. Con il Covid siamo penalizzati perché i genitori sono restii a portarci i propri figli per le restrizioni e tutte le procedure da seguire. Noi addetti ai lavori torneremo sicuramente più carichi per far avvicinare più gente alla pallacanestro.
Ringraziamo la società Ad Maiora e coach Palagiano per la disponibilità e ci auguriamo di poterci rivedere presto in un palazzetto gremito di tifosi rossoblù.