TENNIS: Flavia Pennetta esce dalle Wta Finals e chiude la carriera

TENNIS
Redazione
29.10.2015 15:13

Serviva un set a Flavia Pennetta per centrare le semifinali delle BNP Paribas Wta Finals, in programma fino a domenica sul veloce indoor dello Sports Hub. E la pugliese ci ha provato a conquistarlo, ma Maria Sharapova le ha negato la soddisfazione di diventare la prima azzurra della storia a qualificarsi per il penultimo atto del Masters femminile: la russa si è imposta per 75 61, in poco meno di un'ora e mezza di partita, chiudendo in testa il Gruppo Rosso con tre vittorie su tre. E Flavia è scappata via dal campo, declinando l'invito degli organizzatori per una piccola cerimonia di saluto, mentre la stessa Sharapova le dedicava il giusto tributo: "So che era il suo ultimo match, Flavia ha raggiunto risultat incredibili, fantastici, vincendo gli US Open. Ci mancherà".

In semifinale anche Agnieszka Radwanska che ha battuto un po' a sorpresa per 76(5) 61, in un'ora e tre quarti di gioco, Simona Halep, ed ha agguantato per i capelli una qualificazione che sembrava compromessa.

MATCH STORICO - Quella tra Pennetta e Sharapova sarebbe stata una partita indimenticabile, non c'era dubbio. O perché avrebbe promosso Flavia in semifinale, facendole centrare un altro primato (è già stata la prima italiana ad abbattere il muro delle top ten, nel 2009, e la prima a trionfare agli Us Open, lo scorso agosto), o perché avrebbe rappresentato - a meno di improbabili ripensamenti - l'ultimo incontro della carriera della brindisina, che ha annunciato il ritiro dall'attività agonistica proprio durante la premiazione della sua vittoria più bella e prestigiosa, il trionfo agli Us Open di Flushing Meadows. Flavia ci ha provato. Del resto il bilancio dei precedenti vedeva la pugliese in vantaggio per 3-2 sulla siberiana: in più la 33enne brindisina aveva vinto le ultime tre sfide, tutte disputate sul veloce anche se all'aperto (l'ultima proprio quest'anno negli ottavi ad Indian Wells). Nel primo set l'azzurra e partita fortissimo con un break in avvio: addirittura sul 3-1 ha avuto due chance per il doppio break che Masha ha annullato con un ace di seconda e con una prima robusta. Pennetta ha difeso il vantaggio fino al 4-2 ma poi è arrivata la reazione di una Sharapova capace di tirare fuori un tennis devastante. Agganciata l'azzurra la russa ha poi archiviato il primo parziale grazie ad un break al dodicesimo gioco ed è volata 3-0 del secondo set (con un parziale di cinque giochi consecutivi): Flavia ha salvato due palle dello 0-4 (una con un ace di seconda) ma poi la russa ha ripreso la sua corsa. Una Sharapova in crescendo quella vista fin qui, che pare avere tutta l'intenzione di bissare quel titolo vinto nell'oramai lontano 2004, alla sua prima partecipazione (solo due giocatrici, oltre la russa, hanno vinto il Masters al loro debutto: Serena Williams nel 2001 e Petra Kvitova nel 2011). Masha, che non vinceva un match dai quarti di Wimbledon, ha rotto il ghiaccio superando in tre set Aga Radwanska e poi, con una prestazione mostruosa per grinta e determinazione, ha battuto in due set la Halep, favorita numero uno del torneo. Contro Flavia ha giocato la partita perfetta. Peccato per l'azzurra che dopo il brutto esordio contro la Halep aveva sconfitto in due set la Radwanska. Ma contro Masha forse Flavia ha pagato qualcosa anche in termini di emotività. E questa volta, forse, la pressione le ha giocato un brutto scherzo.

L'AGA CHE NON TI ASPETTI - Almeno per i tifosi italiani quella tra Halep e Radwanska era "l'altra sfida", rilevante solo nei termini in cui poteva influire sulla qualificazione alle semifinali di Flavia. E Agnieszka ha dato una mano a Flavia battendo a sorpresa Simona. E lo ha fatto rimontando dall'1-5 nel tie-break del primo parziale (dopo aver già recuperato un break di svantaggio nel corso del set) infilando sei punti di fila. Secondo set poi senza storia con una Halep assolutamente incapace di reagire alle soluzioni di "maga Aga". Per la polacca è la quinta vittoria in nove confronti con la 24enne di Constanta, la rivincita in particolare per la semifinale persa proprio a Singapore giusto dodici mesi fa. Qualche ora più tardi la Radwanska, grazia al successo in due set della Sharapova sulla Pennetta, ha agguantato per i capelli una qualificazione che sembrava compromessa. (federtennis.it)

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