Tiro a volo - Gli azzurri dello skeet da oggi in raduno al Circolo Ilva
Un raduno dal sapore olimpico al Circolo Ilva Tiro a volo Taranto. Lo stand dii contrada Feliciolla a Statte apre ufficialmente da oggi a mercoledì la prima stagione dello skeet azzurro reduce dalla fortunata spedizione di Rio de Janeiro, dove gli azzurri di Andrea Benelli hanno riportato l'oro di Gabriele Rossetti e la doppietta oro-argento di Bianca Bacosi e Chiara Cainero (già oro a Londra 2012), migliore risultato di sempre del comparto ai Giochi.
I tre alfieri azzurri saranno tutti presenti sui tre campi del circolo jonico, alternandosi con altri atleti per preparare la stagione 2017 incentrata sui soliti classici appuntamenti, Coppa del Mondo, Europei e Mondiali, con un occhio rivolto più lontano, a Tokyo 2020, dove il direttore tecnico avrà l'arduo compito di confermarsi o quanto meno avvicinarsi al bottino brasiliano.
“Proviamo a costruire il futuro da Taranto – ha spiegato Benelli in conferenza stampa – una tappa che ho voluto per riconoscenza verso un circolo che ha una grande tradizione nello skeet, entrando nella storia di questa specialità con grandi risultati, da Genga ai tanti titoli italiani a squadre. Fare tiro a volo a Taranto, lontano dal circuito nazionale, è sempre problematico, spostarsi per centri del nord Italia come Lonato comporta sacrifici non indifferenti, ma i soci del circolo li fanno volentieri”.
Benelli ha un rapporto speciale con la città jonica: “Ci ho fatto il Car, in Aeronautica, all'età di 19 anni, ci sono tornato per un raduno nel 1979 prima della partenza per i Giochi del Mediterraneo di Spalato, dove ho vinto l'oro. Qui ci ho vinto anche un paio di Gran Premi Fitav”.
Presente il sindaco di Statte, Andrioli, che si è detto orgoglioso, a nome della sua comunità, “di ospitare una nazionale così blasonata, e mi auguro che a questo seguano altri raduni. Il Circolo Ilva è un fiore all'occhiello per Statte, la presenza della nazionale ci permette di parlare del nostro paese in maniera positiva, come ha già fatto Genga negli ultimi anni, da atleta e da commissario tecnico di due nazionali”.
Taranto porta-fortuna, secondo il delegato provinciale Coni Giuseppe Graniglia: “Sono convinto che sarà la tappa di partenza di un nuovo quadriennio ricco di soddisfazioni. Taranto ha dato tanto allo skeet, un titolo mondiale ed uno europeo con Piero Genga. Si respira cultura del tiro a volo, lo dimostrano anche i diversi campionati nazionali militari disputati a bordo delle navi della Marina Militare alla Base navale, in alcune edizioni anche a respiro internazionale. La possibilità di ospitare i campioni di livello mondiale è un motivo di orgoglio, sarò felice di conoscerli e stringere la loro mano”.
Parole di vivo ringraziamento da parte di Mimmo Moretto, delegato regionale Fitav: “Innanzitutto al Circolo Ilva, gestito da quattro decenni con la stessa passione dei primi anni. Un fiore all'occhiello per il movimento pugliese. Si sta rinnovando puntando sul settore giovanile, ai club della regione chiedo sempre di investire sul futuro. La Puglia in questo settore è passata dagli appena da tesserati agli oltre 50 di quest'anno”.
“Se lo skeet ha deciso di ripartire da Taranto – ha proseguito - per la Fitav Puglia è un motivo di onore. Ciò che è avvenuto a Rio è quasi irripetibile, i risultati non sono risultati casuali, ma frutto del lavoro di un gruppo eccezionale gestito da un ottimo direttore di orchestra. Non si fermeranno qui”.
Chiusura on l'orgoglio di Saverio Amoroso, che guida il circolo sulla scia del padre Lino, uno dei fondatori, scomparso poco tempo fa: “Non chiamateci sport minore, non lo siamo affatto. Mi auguro si comprenda l0'importanza di questo raduno, tre medaglie olimpiche (senza contare quelle mondiali ed europee) in Puglia tutte insieme penso non si siano mai viste”.
Gli allenamenti iniziano stamattina, domani una delegazione di studenti del corso di Liceo Scientifico Sportivo dell'Istituto “Righi” saranno su campi per seguire gli allenamenti. Un'occasione per diffondere questa disciplina tra i giovani del territorio.
Nella foto in alto, il d.t. Benelli al Circolo Ilva guarda la foto del suo primo alloro olimpico, il bronzo di Atlanta 1996