Sostegno all’Aps Taras: “Chiarezza sul logo e… dimissioni”
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“Leggo con curiosità della provocatoria iniziativa di raccolta firme per togliere l’uso del logo alla squadra di proprietà di Giove. Si tratta del primo stemma della storia del Club scelto democraticamente dai tifosi. E’ uno stemma dall’alto valore simbolico ed identitario che secondo molti oggi non meriterebbe di continuare ad essere apposto sulle maglie di una società che gli stessi tifosi non riconoscono più come propria”. Comincia così una riflessione social di Gianluca Sostegno, ex presidente dell’APS Taras, quella che una volta era conosciuta come Fondazione Taras.
”Come sempre, restando sul piano della realtà, ci sono da considerare tutte le questioni, comprese quelle eventualmente legali, anche al fine di conferire una qualsiasi concretezza a questa iniziativa di raccolta firme che, viceversa, potrebbe raggiungere anche le migliaia di adesioni senza avere alcun tipo di risvolto concreto“, aggiunge Sostegno.
”Chiederei pertanto alla APS Taras 706 a.C. di fare gentile chiarezza, almeno su questo punto (visto il silenzio su tutto il resto) perché la vicenda dello stemma del Taranto Fc 1927 è molto particolare e necessita di un piccolo excursus. A seguito infatti delle pressioni pubbliche di rettili che gravitavano intorno al nostro Taranto, unitamente alla paventata minaccia di modificare quel logo tanto caro alla tifoseria, il precedente direttivo della APS decise di cedere senza condizioni a queste “richieste’”, continua Sostegno.
”Sarebbe opportuno che tutti i tifosi fossero informati sulla reale situazione del logo, di cui la Taras era proprietaria e conseguentemente, su questa paventata possibilità, che lo stesso non sia più usato da questa società. Delle due l’una: O si ha il diritto di ritenzione del logo ed in questo caso la Taras (soggetto giuridico coinvolto) si adoperi nell’immediato per revocare la cessione/concessione e quindi di ritenerlo legittimamente proprio, oppure stiamo parlando di una sterile raccolta di firme virtuali”.
”Sarebbe utile che la APS si rivolgesse ad un professionista esperto in materia chiedendo lumi, così come fatto con l’azione di accesso agli atti ed ai conti correnti del Taranto Fc 1927 magari con la differenza che questa volta si conferisca un mandato concreto e si proceda di conseguenza. Non vi dispiacete, ma a costo di apparire sempre più brutto, scontroso e antipatico, rinnovo pubblicamente la mia richiesta agli amici del Direttivo della APS di rassegnare le dimissioni”, sottolinea Sostegno.
”Convochiamo nuove elezioni ed in questa situazione disperata, proviamo a dare una svolta con l’unico strumento che noi tifosi abbiamo in mano, magari attuando azioni altrettanto estreme e disperate. Si rivelerà una cosa inutile? Possibile. Almeno ci proviamo, perché attendere in silenzio ed in maniera sottomessa gli eventi, non credo affatto sia cosa utile”, conclude Gianluca Sostegno.