Campionato senza sosta in Serie C Silver. A poche ore dal vibrante successo interno della N.P. Ceglie sul Manfredonia, è tempo già di scendere in campo per il primo turno infrasettimanale stagionale valevole per la 5° giornata. E sarà una trasferta tra le più ostiche dell’intero campionato. Questo giovedì, avversari di turno per la formazione gialloblu di coach Federico Santoro saranno i quotati avversari della “Edil Frata Nardò”, fra le candidate al salto di categoria. Ma a dispetto dei pronostici, l’inizio di stagione non è stato dei più rosei per i granata di coach Davide Olive, sconfitti in due occasioni: la prima in casa (contro Mola) e nell’ultimo turno ad Altamura. Oggi la classifica vede Ceglie e Nardò a pari punti. Entrambe le formazioni hanno pagato un avvio condizionato da diverse vicissitudini. L’assenza del play Mitola, per Ceglie. La non ideale condizione del centro Goran Bjelic, ancora non al top della condizione fisica e più volte fermo ai box in questa prima fase stagionale, per Nardò. Come la formazione messapica, anche i salentini possono schierare un importante roster. La sfida sul parquet di Nardò vedrà sicuri protagonisti cestisti come il play classe ’84 Stella (16 di media), il cecchino Provenzano (12.8), l’USA Johnson (13), oltre all’ala piccola Polonora (fratello di Achille, stella della Pallacanestro Reggiana in Serie A) e l’ala classe ‘93 Diego Martino. Per capitan Faggiano e compagni si prospetta una trasferta indubbiamente ostica, ma l’ottimismo che viene dall’ottimo momento generale della squadra ci dice che il pronostico è totalmente aperto. Prova ne sono le qualità messe in campo domenica scorsa in una gara dominata dal primo all’ultimo minuto e che ha visto come protagonista l’intero gruppo di coach Santoro. Fiduciosi ed entusiasti, i tifosi cegliesi si preparano per dare il necessario supporto alla propria squadra. Palla a due giovedì 20 ottobre 2016 alle ore 20:00 presso il “PalAndrea” sito in Via Giannone, 32 a Nardò (LE). Dirigeranno l’incontro Domenico Ranieri di Mola di Bari (BA) e Marco Mitrugno di Mesagne (BR).