Taranto: Gravina vietata, ‘I tarantini non sono delinquenti’
Renato Perrini, consigliere regionale di Direzione Italia, scrive a Michele Emiliano, governatore della Regione Puglia, affinché interceda col Questore di Bari
Nota del Consigliere regionale di Direzione Italia, Renato Perrini, in merito all’ennesima trasferta vietata senza alcun motivo plausibile ai tifosi tarantini: “Vietare la trasferta a Gravina - dopo quelle di Andria, Nola e Bitonto - a tutta la tifoseria tarantina è un’offesa all’intera città! E’ come dire che chiunque abbia la passione calcistica per il Taranto Calcio è un delinquente. Questa volta più del consigliere regionale è il tifoso, a nome di tantissimi tifosi per bene, a essere indignato. La tifoseria tarantina non è mai stata violenta, né ha mai dato problemi nei campi ospitanti. Certo, esistono facinorosi che è giusto bloccare: lo si faccia tranquillamente, nessuno vuole difenderli, ma perché privare dello spettacolo, quale il calcio è, a centinaia e centinaia di tifosi. Perché punire tutta la città? Per questo, da tifoso tarantino e appassionato del calcio faccio un appello a chi ha le stesse mie passioni: il presidente della Regione Michele Emiliano. Lui sa bene cosa significa supportare la squadra del cuore quando gioca in campo avversario, per questo a lui chiedo di rivolgersi al Questore di Bari affinché il provvedimento sia modificato e consenta un ingresso controllato, domenica prossima, al campo di Gravina. Basterebbe compilare prima l’elenco dei tifosi ammessi, in altre occasioni è stato fatto. Del resto, lo prevede anche l’Osservatorio nazionale. Emiliano non può permettere che tutta la tifoseria sia equiparata a persone violente e delinquenti”.