Taranto: Gravina vietata, ‘I tarantini non sono delinquenti’

Renato Perrini, consigliere regionale di Direzione Italia, scrive a Michele Emiliano, governatore della Regione Puglia, affinché interceda col Questore di Bari

TARANTO
Iv.
27.02.2019 13:34

Nota del Consigliere regionale di Direzione Italia, Renato Perrini, in merito all’ennesima trasferta vietata senza alcun motivo plausibile ai tifosi tarantini: “Vietare la trasferta a Gravina - dopo quelle di Andria, Nola e Bitonto - a tutta la tifoseria tarantina è un’offesa all’intera città! E’ come dire che chiunque abbia la passione calcistica per il Taranto Calcio è un delinquente. Questa volta più del consigliere regionale è il tifoso, a nome di tantissimi tifosi per bene, a essere indignato. La tifoseria tarantina non è mai stata violenta, né ha mai dato problemi nei campi ospitanti. Certo, esistono facinorosi che è giusto bloccare: lo si faccia tranquillamente, nessuno vuole difenderli, ma perché privare dello spettacolo, quale il calcio è, a centinaia e centinaia di tifosi. Perché punire tutta la città?  Per questo, da tifoso tarantino e appassionato del calcio faccio un appello a chi ha le stesse mie passioni: il presidente della Regione Michele Emiliano. Lui sa bene cosa significa supportare la squadra del cuore quando gioca in campo avversario, per questo a lui chiedo di rivolgersi al Questore di Bari affinché il provvedimento sia modificato e consenta un ingresso controllato, domenica prossima, al campo di Gravina. Basterebbe compilare prima l’elenco dei tifosi ammessi, in altre occasioni è stato fatto. Del resto, lo prevede anche l’Osservatorio nazionale. Emiliano non può permettere che tutta la tifoseria sia equiparata a persone violente e delinquenti”.

Renato Perrini, consigliere regionale di Direzione Italia

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