Catania: Petrone, 'Il Taranto ha pagato solo gli episodi'
Sarà proprio il Taranto a battezzare il debutto di Mario Petrone sulla panchina del Catania. Entusiasmo e voglia non mancano all'ex tecnico dell'Ascoli, come conferma in conferenza stampa: “Capisci subito che questa è una società di tradizione dalla professionalità di chi vi opera. Si può solo lavorare bene, dipende da noi. Daremo il massimo per la causa. La struttura deve darci stimoli. Girando gli stadi, mi rendo conto che bisogna salire”.
IL TARANTO: “Temo il poco tempo rimasto a disposizione: ci sono solo tredici partite da giocare e bisogna raggiungere l’obiettivo, i punti in palio adesso sono pesanti. Ci aspettiamo un Taranto agguerrito, pronto a dare battaglia per fare risultato. Abbiamo studiato l’avversario e sono sicuro che lotterà su ogni pallone. Con il 4-5-1 è riuscito a fare due gol al Foggia. Ho avuto modo di vedere più volte il Taranto e posso confermare che ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato. Non ha mai perso con grosso margine e ciò vuol dire che sono stati puniti soltanto da episodi. Dovremo interpretare la partita come l’abbiamo studiata in settimana”.
FORMAZIONE: “Bergamelli è squalificato mentre Baldanzeddu e Di Cecco sono out, ma motivatissimi e non vedono l’ora di rientrare”.
L’OBIETTIVO: “Pretendo molto da me stesso. Ora esiste solo il Catania e la famiglia. Voglio raggiungere l’obiettivo. La squadra ha lavorato bene con intensità, a fine campionato si vedrà”.
TATTICA: “Abbiamo lavorato su diverse soluzioni, ho un organico capace di adattarsi a qualsiasi situazione”.
TANDEM: “Credo proprio che Pozzebon e Tavares possano giocare insieme. L’atteggiamento, nel complesso, è quello di una formazione che si vuole riscattare”.
LA CORNICE: “Dal pubblico mi aspetto il massimo sostengo. I ragazzi hanno voglia, speriamo d’invertire la rotta e ricreare entusiasmo”.
SCARAMANZIA: “Come tutti i partenopei, sono un po' scaramantico. Vedo in giro dei corni rossoazzurri…”.