Stellato: ‘L'area riformista sia dimora per i civici di Taranto e della Puglia’
"Le numerose liste civiche che, ovunque, si cimentano nelle varie tornate elettorali a livello comunale e regionale, hanno sempre un inizio e una fine. E io ne so qualcosa, per esperienza personale". Lo dichiara Massimiliano Stellato, consigliere regionale e consigliere comunale di Taranto, di Italia Viva.
"Puntualmente - prosegue Stellato -, la rappresentanza istituzionale proveniente dal civismo è direttamente riconducibile al capo della coalizione, sindaco o presidente che sia. Nel corso delle elezioni nazionali o europee, però, i movimenti civici sono "costretti" al cosiddetto voto rifugio. In sostanza, non avendo un respiro politico nazionale, gli esponenti del civismo si ritrovano a “chiedere asilo” oppure a votare per partiti rappresentati in parlamento, che sono loro partner nelle coalizioni in cui amministrano o governano“.
”Oggi, per tutti loro, c'è un'altra strada percorribile, una terza via: l'area riformista di centro. Uno spazio aperto ed inclusivo, alternativo ai sovranismi ed ai populismi. Qui, i cattolici, i liberaldemocratici, i popolari e, perchè no, i civici, trovano un’area fertile, di confronto politico, insieme a tutti i riformisti. Un "luogo" in cui Italia Viva è naturalmente perno centrale, sin dalla sua costituzione. Un posto in cui provare a dare soluzione ai problemi dei cittadini“.
”E il partito di Matteo Renzi, che rappresenta l’alveo politico naturale per i riformisti come Melucci, e contemporaneamente ritrova le ragioni del dialogo con Emiliano, può spalancare le porte al buon civismo di Taranto e della Puglia. Tutto ciò senza perdere ulteriore tempo in stucchevoli diatribe sulla collocazione, in maggioranza o minoranza, del nostro partito. Abbiamo una voglia sfrenata di fare politica e di fare le cose, per i cittadini”, conclude Stellato.