Sposito - 6: Ingenuo sul retropassaggio volontario di Luigi Manzo, si riscatta con un intervento miracoloso.

Pelliccia - 5: Non si propone mai, troppo timido.

Allegrini - 3: Un disastro! Come può un difensore con la sua esperienza commettere un fallo così plateale in area di rigore? Completa la domenica con un cartellino rosso, diretto, sacrosanto. Salterà almeno due giornate. E non è detto sia un male.

Luigi Manzo - 5: Allegrini non gli trasmette sicurezza, così gioca col freno a mano tirato. Ammonito, Panarelli lo toglie dalla mischia per evitare guai. Sarà squalificato, salterà il Bitonto.

Ferrara - 5: Qualche buon anticipo, a dimostrazione che rende meglio da centrale piuttosto che esterno.

Oggiano - 4: Il ruolo di esterno non gli è congeniale, ne viene fuori una prestazione con poco costrutto e molta confusione. Strano che Panarelli lo abbia preferito a Marino.

Stefano Manzo - 5: Si adegua alla mediocrità della squadra.

Cuccurullo - 5: Vive un periodo di appannamento, glielo si può concedere dopo una stagione ad alti livelli.

Guaita - 4: Prestazione senza guizzi.

Olcese - 5: Ok, non ha ancora segnato da quando indossa la maglia rossoblu, i suoi limiti sono evidenti, ma la squadra non lo supporta. L'attaccante deve finalizzare il gioco, e questo Taranto non ne ha. 

Genchi - 5: L'unico a creare qualche grattacapo al portiere Guido, ma non basta.

Goretta - 5: Poco più di mezz'ora per non lasciare il segno. 

Matute - 5: In campo al posto di Guaita, si fa notare quando rimedia un cartellino giallo.

Avantaggiato - 5,5: Il suo ingresso dà un po' più di brio, ma dura poco.

Van Ransbeek e Marino: senza voto.

Panarelli - 3: Come può un allenatore non accorgersi del disagio di Allegrini? L'infortunio di Benvenga lo ha messo in difficoltà, è vero, ma perché non provare un giovane? Se elementi come Cascione e Luka non sono da Taranto, lo dicesse chiaramente. Altra scelta tattica incomprensibile è quella di schierare Oggiano esterno sinistro a discapito di Marino. Come se certi elementi debbano giocare per forza. Non ce ne voglia il buon Gigi, ma sembra aver smarrito la lucidità necessaria per guidare il gruppo. Lui non si dimette, la società non lo esonera e il Taranto va sempre più alla deriva.