Taranto: Comune utilizza fondi ex Ilva per fronteggiare l’emergenza casa
Con un plafond di 550mila euro, provenienti dal “Piano di rigenerazione sociale per l’area di crisi di Taranto”, l’amministrazione Melucci lancia il secondo avviso pubblico per il “Progetto Abitare”, iniziativa mirata a facilitare l’incontro tra proprietari e inquilini.
Si tratta di un’integrazione economica ai canoni di locazione, nella misura di 300 euro mensili fino al 31 dicembre del 2024: i contributi saranno erogati direttamente ai proprietari a far data dalla registrazione del contratto di locazione all’Agenzia delle Entrate e solo in presenza di canoni annuali compresi tra 4200 e 9000 euro. Sarà possibile anche richiedere il rimborso per la polizza assicurativa a copertura del mancato pagamento dei canoni, fino a un massimo di 1000 euro.
Sono ammessi alla partecipazione proprietari e inquilini che, oltre al possesso di tutti i requisiti previsti dal bando consultabile all’indirizzo https://bit.ly/3NxEamG, abbiano già stipulato un contratto di locazione a partire dal 1 gennaio 2023, oppure lo faranno entro il 30 giugno 2024. Nella medesima sezione del sito istituzionale dell’ente è disponibile anche la domanda di partecipazione, che può essere presentata sia dai proprietari, sia dagli inquilini, entro il prossimo 3 luglio.
«Anche questa misura è perfettamente in linea con la missione dei fondi ex Ilva – le parole del sindaco Rinaldo Melucci – poiché riversiamo direttamente a favore dei cittadini quelle ricorse. Nello specifico, le destiniamo a quella cosiddetta “zona grigia” della popolazione che, non avendo redditi bassissimi, non può usufruire del sostegno dei Servizi Sociali, ma allo stesso tempo vive una temporanea difficoltà economica che rende complesso il pagamento dei canoni. È già la seconda edizione di questo bando e siamo certi che avrà un riscontro positivo, perché incentiviamo la locazione degli immobili che i proprietari preferiscono tenere sfitti per queste ragioni».